La vita è fatta di tanta routine, tante fasi cicliche e qualche momento indelebile, che riviviamo di tanto in tanto con la memoria, o meglio con il “terzo occhio” come sostenuto dal poeta Inglese Wordsworth. Il wrestling, se ci pensiamo, non fa poi tanta differenza.
Se ritorniamo con la mente, infatti, a qualche PPV particolare, a qualche epoca specifica non pensiamo all’interezza di un match, ma a singoli fotogrammi che hanno fatto la storia: Hulk Hogan che solleva Andrè The Giant, gli sguardi di fuoco tra The Rock e lo stesso Hulk, la Sweet Chin Music di Michaels in lacrime su Flair, l’abbraccio tra Benoit ed Eddie Guerrero al termine di Wrestlemania XX e molti, molti altri momenti storici. Wrestlemania Moments, appunto.
E chissà se in questa edizione di Wrestlemania, potenzialmente ottima ma costruita maluccio, non assisteremo ad altri momenti sorprendenti, o a colpi di scena che potrebbero aver luogo solo ed esclusivamente in un palcoscenico come quello del Grandaddy of’em all…proverò ad ipotizzarne qualcuno, con beneficio di inventario e viaggiando un poco di fantasia, cercando però di non allontanarmi troppo dal pianeta terra. Almeno queste solo le intenzioni.
Innanzitutto, sarebbe un bel momento poter vedere la stable dei bistrattati Ziggler ed AJ uscire da Wrestlemania con tanto oro che conta. Il match per i titoli di coppia, infatti, potrebbe tranquillamente finire con una cocente sconfitta nell’opener…il che potrebbe portare ad un forte spirito di rivalsa ed al conseguente incasso della valigetta nel palcoscenico più importante dell’anno ed anche, perché no, alla vittoria del Titolo femminile da parte della mini-diva in un possibile match non annunciato. Questo scenario sarebbe innanzitutto visivamente importante, e riuscirebbe a consegnare nel post Wrestlemania un Campione dei Pesi Massimi interessante (mi spiace, ma Del Rio non lo è) ed una stable potenzialmente longeva. Hanno raffreddato a sufficienza l’heat autocreatosi sia attorno all’ossigenato vincitore del MITB che alla piccola e dicotomica AJ, dunque sarebbe il caso di una scelta drastica per poter consegnare a questo maineventer apolide un posto dove stare e dove eccellere. Voglio credere, nonostante tutto, che la mancanza di un feud degno di tale nome per lui sia solo foriero di piani ben più altisonanti.
Un piccolo ma cruciale Wrestlemania Moment potrebbe esserci regalato, anzi potrebbe regalarselo Fandango. Ebbene si, proprio lui. Una vittoria in un palcoscenico così importante contro un avversario così grande come Y2J forse non sarà pagante al 100% nel futuro, non lo proietterà nel mainevent e non gli darà il push che i bookers forse sperano, ma di sicuro la felicità stampata sul volto di un wrestler gettato nel dimenticatoio sino a qualche mese fa ed ora protagonista in un match di rilievo nell’evento più importante dell’anno sarà un bel momento. Forse, anzi sicuramente non sarà un istante memorabile per noi, ma di per certo lo sarà per lui che sta mettendo tutto se stesso nonostante i limiti palesi insiti nella sua gimmick.
Cambiando registro grosse aspettative ci sono, come lecito, per il match tra CM Punk ed Undertaker. La grandezza di questa faida sarebbe dovuta essere la sua costruzione ma così non è stato, purtroppo, un po’ per il pochissimo tempo dato a loro disposizione ed un po’ per la fretta insita nello sfruttare un evento disgraziato, diventato a ragione o a torto il perno dell’intera storyline. Le aspettative sono elevatissime, dicevo, per il livello dei match di Undertaker negli ultimi 4 anni. In questo arco di tempo il becchino, nonostante limitazioni fisiche, ha saputo sfruttare al massimo la capacità di storytelling acquisita nel corso degli anni, unita all’abilità di un worker ottimo ed uno eccelso come HHH ed HBK ed alla magia che assume la Streak a Wrestlemania, riuscendo a mettere su ogni anno un potenziale candidato a match of the year. Un’impresa ciclopica, che ogni anno ha spostato leggermente la barra delle aspettative di noi fan sempre più in alto. Quest’anno sono sicuro che Punk darà l’anima ed offrirà bump come mai prima, ma ho il legittimo sospetto che la scontatezza del risultato (molto più alta rispetto agli ultimi 4 anni) e la scarsa costruzione alla sua base possano contribuire a togliere tanta drammaticità ad un match che, negli anni, ha fatto proprio di quest’ultima la sua forza e la sua attrattiva principale. In questo caso direi che c’è il rischio di andare incontro ad un WM Moment “mancato”, ma gradirei davvero essere smentito in pieno, soprattutto per il bene di un gran wrestler, CM Punk, e per il bene del brand di maggior successo nel business attuale, ossia la streak.
Passando alle due portate principali, direi che in entrambe c’è un’altissima probabilità di poter assistere a qualche momento che potrebbe valere la pena di ricordare da qui a qualche anno. Mi riferisco chiaramente ai match tra Brock Lesnar Vs HHH ed a quello tra The Rock e John Cena, neanche a dirlo…in particolare il primo, potrebbe offrire uno spunto davvero interessante in vista di Wrestlemania XXX.
Sono anni, infatti, che sostengo che in quell’occasione potremmo assistere all’ultimo match di Triple H contro un redivivo Shawn Michaels, in quella che potrebbe essere una vera e propria guerra senza campo nel corso di tutto il 2013. La storyline potrebbe scriversi davvero da sola: Shawn Michaels ha assistito per ben due anni, e l’anno scorso in prima linea come arbitro speciale, il suo migliore amico (e rivale) intento a superarlo, cercando di interrompere quella che è stata una vera e propria ossessione per HBK, ossia la streak, e cercando di essere migliore di quanto lo stesso Shawn non fosse stato. Quest’anno, invece, Michaels sarà all’angolo di HHH nel momento in cui lo stesso Assassino Cerebrale si troverà nuovamente nella stessa condizione già affrontata dal Texano, ossia mettere la propria carriera in palio a Wrestlemania per orgoglio e per definire la propria eredità…quale migliore occasione per assestare una bella Sweet Chin Music poco prima che Triple H possa riuscire dove anche due dei più grandi di tutti i tempi, Shawn Michaels e Ric Flair, hanno fallito: salvare la propria carriera nel momento più importante dell’anno. Così facendo, si metterebbero le basi di un feud ottimo in vista di Wrestlemania XXX, ci sarebbe la possibilità di un buildup con i controca…ehm, fiocchi, si manterrebbe Lesnar forte in vista del suo possibile match contro The Rock e dulcis in fundo Triple H potrebbe dare l’addio al quadrato combattendo contro l’amico di una vita. Una situazione a dir poco ideale, no?
Quasi come ideale è il tanto decantato, e teoricamente scontato finale di quello che sarà il mainevent dello show. Il Wrestlemania Moment per eccellenza di questa edizione dovrebbe vedere John Cena quasi in lacrime, festante, che alza al cielo la cintura gridando “The Champ is here!”, con The Rock sconfitto ma orgoglioso e fiero del suo rivale, finalmente in grado di superare tutti gli ostacoli e le difficoltà di quest’anno tornando Campione, battendo uno dei più grandi di sempre, lavando la sconfitta dell’anno precedente e terminando il suo percorso di redenzione. Fin qui nulla questio, questo finale ci sta tutto e sarà emozionante nonostante la scontatezza. Anche se non escluderei un colpo di scena.
E non mi riferisco ad un turn o ad un’improbabile vittoria di Dwayne, bensì ad un qualcosa che possa portare il Madison Square Garden, da molti anni ostile a John Cena (pop di ingresso alla Royal Rumble 2008 a parte), a tifare per lui, non dico nella sua totalità ma almeno in maggioranza. Una vittoria nuda e cruda contro The Rock non basterebbe a rendere felice il pubblico di NY, voglio sperare in qualche sorpresa, qualche falso finale, qualche espediente elaborato per rendere il contesto visivo di un Cena festante coerente con un potenziale boato di disappunto che aspetta li, dietro l’angolo.
Bene, io la mia l’ho scritta. Questa Wrestlemania, volente o nolente, farà acquisti da capogiro, ed i booker e la dirigenza guardandosi indietro penseranno “abbiamo fatto un buon lavoro”. Per me invece questo PPV si presenta un po’ come una bellissima donna meravigliosamente vestita ma un po’ scialba, adatta a passare una bella serata per poi essere accantonata immediatamente in cerca di compagnie più stimolanti…chissà però se, a fine serata e dopo il terzo Martini, non ci possa essere qualche colpo di scena inaspettato e gradito, da custodire gelosamente nei nostri ricordi. Qualche Wrestlemania Moment insomma.
E chissà se in questa edizione di Wrestlemania, potenzialmente ottima ma costruita maluccio, non assisteremo ad altri momenti sorprendenti, o a colpi di scena che potrebbero aver luogo solo ed esclusivamente in un palcoscenico come quello del Grandaddy of’em all…proverò ad ipotizzarne qualcuno, con beneficio di inventario e viaggiando un poco di fantasia, cercando però di non allontanarmi troppo dal pianeta terra. Almeno queste solo le intenzioni.
Innanzitutto, sarebbe un bel momento poter vedere la stable dei bistrattati Ziggler ed AJ uscire da Wrestlemania con tanto oro che conta. Il match per i titoli di coppia, infatti, potrebbe tranquillamente finire con una cocente sconfitta nell’opener…il che potrebbe portare ad un forte spirito di rivalsa ed al conseguente incasso della valigetta nel palcoscenico più importante dell’anno ed anche, perché no, alla vittoria del Titolo femminile da parte della mini-diva in un possibile match non annunciato. Questo scenario sarebbe innanzitutto visivamente importante, e riuscirebbe a consegnare nel post Wrestlemania un Campione dei Pesi Massimi interessante (mi spiace, ma Del Rio non lo è) ed una stable potenzialmente longeva. Hanno raffreddato a sufficienza l’heat autocreatosi sia attorno all’ossigenato vincitore del MITB che alla piccola e dicotomica AJ, dunque sarebbe il caso di una scelta drastica per poter consegnare a questo maineventer apolide un posto dove stare e dove eccellere. Voglio credere, nonostante tutto, che la mancanza di un feud degno di tale nome per lui sia solo foriero di piani ben più altisonanti.
Un piccolo ma cruciale Wrestlemania Moment potrebbe esserci regalato, anzi potrebbe regalarselo Fandango. Ebbene si, proprio lui. Una vittoria in un palcoscenico così importante contro un avversario così grande come Y2J forse non sarà pagante al 100% nel futuro, non lo proietterà nel mainevent e non gli darà il push che i bookers forse sperano, ma di sicuro la felicità stampata sul volto di un wrestler gettato nel dimenticatoio sino a qualche mese fa ed ora protagonista in un match di rilievo nell’evento più importante dell’anno sarà un bel momento. Forse, anzi sicuramente non sarà un istante memorabile per noi, ma di per certo lo sarà per lui che sta mettendo tutto se stesso nonostante i limiti palesi insiti nella sua gimmick.
Cambiando registro grosse aspettative ci sono, come lecito, per il match tra CM Punk ed Undertaker. La grandezza di questa faida sarebbe dovuta essere la sua costruzione ma così non è stato, purtroppo, un po’ per il pochissimo tempo dato a loro disposizione ed un po’ per la fretta insita nello sfruttare un evento disgraziato, diventato a ragione o a torto il perno dell’intera storyline. Le aspettative sono elevatissime, dicevo, per il livello dei match di Undertaker negli ultimi 4 anni. In questo arco di tempo il becchino, nonostante limitazioni fisiche, ha saputo sfruttare al massimo la capacità di storytelling acquisita nel corso degli anni, unita all’abilità di un worker ottimo ed uno eccelso come HHH ed HBK ed alla magia che assume la Streak a Wrestlemania, riuscendo a mettere su ogni anno un potenziale candidato a match of the year. Un’impresa ciclopica, che ogni anno ha spostato leggermente la barra delle aspettative di noi fan sempre più in alto. Quest’anno sono sicuro che Punk darà l’anima ed offrirà bump come mai prima, ma ho il legittimo sospetto che la scontatezza del risultato (molto più alta rispetto agli ultimi 4 anni) e la scarsa costruzione alla sua base possano contribuire a togliere tanta drammaticità ad un match che, negli anni, ha fatto proprio di quest’ultima la sua forza e la sua attrattiva principale. In questo caso direi che c’è il rischio di andare incontro ad un WM Moment “mancato”, ma gradirei davvero essere smentito in pieno, soprattutto per il bene di un gran wrestler, CM Punk, e per il bene del brand di maggior successo nel business attuale, ossia la streak.
Passando alle due portate principali, direi che in entrambe c’è un’altissima probabilità di poter assistere a qualche momento che potrebbe valere la pena di ricordare da qui a qualche anno. Mi riferisco chiaramente ai match tra Brock Lesnar Vs HHH ed a quello tra The Rock e John Cena, neanche a dirlo…in particolare il primo, potrebbe offrire uno spunto davvero interessante in vista di Wrestlemania XXX.
Sono anni, infatti, che sostengo che in quell’occasione potremmo assistere all’ultimo match di Triple H contro un redivivo Shawn Michaels, in quella che potrebbe essere una vera e propria guerra senza campo nel corso di tutto il 2013. La storyline potrebbe scriversi davvero da sola: Shawn Michaels ha assistito per ben due anni, e l’anno scorso in prima linea come arbitro speciale, il suo migliore amico (e rivale) intento a superarlo, cercando di interrompere quella che è stata una vera e propria ossessione per HBK, ossia la streak, e cercando di essere migliore di quanto lo stesso Shawn non fosse stato. Quest’anno, invece, Michaels sarà all’angolo di HHH nel momento in cui lo stesso Assassino Cerebrale si troverà nuovamente nella stessa condizione già affrontata dal Texano, ossia mettere la propria carriera in palio a Wrestlemania per orgoglio e per definire la propria eredità…quale migliore occasione per assestare una bella Sweet Chin Music poco prima che Triple H possa riuscire dove anche due dei più grandi di tutti i tempi, Shawn Michaels e Ric Flair, hanno fallito: salvare la propria carriera nel momento più importante dell’anno. Così facendo, si metterebbero le basi di un feud ottimo in vista di Wrestlemania XXX, ci sarebbe la possibilità di un buildup con i controca…ehm, fiocchi, si manterrebbe Lesnar forte in vista del suo possibile match contro The Rock e dulcis in fundo Triple H potrebbe dare l’addio al quadrato combattendo contro l’amico di una vita. Una situazione a dir poco ideale, no?
Quasi come ideale è il tanto decantato, e teoricamente scontato finale di quello che sarà il mainevent dello show. Il Wrestlemania Moment per eccellenza di questa edizione dovrebbe vedere John Cena quasi in lacrime, festante, che alza al cielo la cintura gridando “The Champ is here!”, con The Rock sconfitto ma orgoglioso e fiero del suo rivale, finalmente in grado di superare tutti gli ostacoli e le difficoltà di quest’anno tornando Campione, battendo uno dei più grandi di sempre, lavando la sconfitta dell’anno precedente e terminando il suo percorso di redenzione. Fin qui nulla questio, questo finale ci sta tutto e sarà emozionante nonostante la scontatezza. Anche se non escluderei un colpo di scena.
E non mi riferisco ad un turn o ad un’improbabile vittoria di Dwayne, bensì ad un qualcosa che possa portare il Madison Square Garden, da molti anni ostile a John Cena (pop di ingresso alla Royal Rumble 2008 a parte), a tifare per lui, non dico nella sua totalità ma almeno in maggioranza. Una vittoria nuda e cruda contro The Rock non basterebbe a rendere felice il pubblico di NY, voglio sperare in qualche sorpresa, qualche falso finale, qualche espediente elaborato per rendere il contesto visivo di un Cena festante coerente con un potenziale boato di disappunto che aspetta li, dietro l’angolo.
Bene, io la mia l’ho scritta. Questa Wrestlemania, volente o nolente, farà acquisti da capogiro, ed i booker e la dirigenza guardandosi indietro penseranno “abbiamo fatto un buon lavoro”. Per me invece questo PPV si presenta un po’ come una bellissima donna meravigliosamente vestita ma un po’ scialba, adatta a passare una bella serata per poi essere accantonata immediatamente in cerca di compagnie più stimolanti…chissà però se, a fine serata e dopo il terzo Martini, non ci possa essere qualche colpo di scena inaspettato e gradito, da custodire gelosamente nei nostri ricordi. Qualche Wrestlemania Moment insomma.
FONTE:ZONAWRESTLING.NET