Ecco la review del nostro sagace KingHunter7 che ci dice la sua sull'ultimo PPV della WWE:
World Heavyweight Championship – Alberto Del Rio © Vs. Big Show: 5,5
Un film già visto, una musica già sentita, un quadro già dipinto. Praticamente una gara di Pistorius con relativo pezzo strappalacrime che fortunatamente non sarò più costretto a scrivere. E senza stipulazioni speciali che aiutino il gigante ad apparire meno lento e Del Rio ad essere meno anomino sul ring. Un feud soporifero che finalmente ha avuto la sua conclusione con una vittoria pulita, arrivata per sottomissione, del messicano che chiude il giro con un bel 3-0 negli incontri titolati. Un cappotto per cercare di farlo digerire come top face in quel marasma che è SD e per convincere i latini a comprare tre magliette in più.
World Heavyweight Championship – Alberto Del Rio © Vs. Big Show: 5,5
Un film già visto, una musica già sentita, un quadro già dipinto. Praticamente una gara di Pistorius con relativo pezzo strappalacrime che fortunatamente non sarò più costretto a scrivere. E senza stipulazioni speciali che aiutino il gigante ad apparire meno lento e Del Rio ad essere meno anomino sul ring. Un feud soporifero che finalmente ha avuto la sua conclusione con una vittoria pulita, arrivata per sottomissione, del messicano che chiude il giro con un bel 3-0 negli incontri titolati. Un cappotto per cercare di farlo digerire come top face in quel marasma che è SD e per convincere i latini a comprare tre magliette in più.
E’ la strada giusta per farlo diventare la nuova star ispanica? No. Ha le carte in regola per diventarlo? Non mi pare. La WWE ci ha puntato forte negli ultimi 3 anni e ha ricevuto indietro poco o nulla. Si dice spesso che il wrestling è uno sport razzista (e mica a torto, visto che un nero deve fare due volte la fatica di un bianco per emergere a livello globale), in questo caso lo è stato al contrario, visto che la razza latina di Del Rio lo ha privilegiato su altri probabilmente più meritevoli. Per quanto riguarda Big Show si è chiuso il suo momento nei piani alti: come Kane tornerà nel midcarding a fare da spalla a giovani star. Dopo gli “anta” e un ultimo regno di omaggio, la scelta più saggia.
Winner and STILL World Heavyweight Champion: Alberto Del Rio
United States Championship – The Miz Vs. Antonio Cesaro ©: 5
Uno dei finali più assurdi capitati di vedere di recente. Lo sfidante scivola e crolla sull’inguine del campione che vince per squalifica. Più interessante il post match con Miz che punisce severamente Cesaro con un vero calcione negli zebedei, atto vile che piace sempre al pubblico. E il programma tra i due prosegue. Niente di estremamente interessante: Miz dopo il suo ritorno appare leggermente appannato (sarà il turn gratis o altro?), Cesaro non ha ancora fatto vedere la sua vera pasta visto che in WWE lo limitano come la disabilità di Pistorius nel saltare il fossato dei 3000 siepi. Che non sia l’apparentamente tecnico più ragionevole è chiaro: Cesaro per emergere avrebbe bisogno di infilare una sfilza di match da 3 stelle abbondanti mentre Miz non può perdere il suo primo feud da face. Ma la WWE, si sa, ci ha abituato al peggio (ricordando Carlito/Orton).
Winner by DQ and STILL United States Champion: Antonio Cesaro
Elimination Chamber – Randy Orton Vs. Kane Vs. Daniel Brian Vs. Chris Jericho Vs. Jack Swagger Vs. Mark Henry: 7
Vincitore a sorpresa. Ma fino ad un certo punto. Tra i sei partecipanti era l’unica scelta razionale visto che Kane e Danielson avranno il loro redde rationem a WM dopo 9 mesi di amicizia insana, che Orton è stato ridimensionato in maniera imbarazzante aspettando un turn che tarda ad arrivare, che Mark Henry non è una garanzia fisica (e soprattutto contro Del Rio potrebbe creare il match più brutto della storia della disciplina) e che Jericho incassa assegni per mandare over la gente e non per raccogliere giri titolati. E se poi sullo sfondo aggiungiamo la presenza di Ziggler far emergere Swagger dalle sabbie mobili appare la giusta soluzione per l’EC con meno star power che io ricordi a memoria. Con il messicano Del Rio campione, contrapporgli un heel classico con un manager che punta sulla xenofobia e la battaglia contro l’immigrazione appare una mossa logica per attirare più consensi verso il face. Eccezion fatta per tutti i fan di wrestler degli Stati del Sud che vorrebbero ancora la schiavitù… E per Pistorius…
Winner e NEW #1 Contender @ WHC: Jack Swagger
Team Justice (John Cena, Sheamus & Ryback) Vs. The Shield (Dean Ambrose, Seth Rollins, Roman Reigns): 7.5
L’ho già detto dopo l’ultimo 3 vs 3 e lo ripeto. Il futuro è già ora. Lo Shield impressiona per intero: e non tanto per il tipo di immagine che porta con sé, il concetto di “Giustizia Sommaria” e il resto, quanto per la complessa abilità dei singoli di essere semplicemente adeguati al ruolo assegnato e al business. Dean Ambrose si prende le lodi da destra e manca e ci mancherebbe altro: è “cool” probabilmente anche quando cerca di imitare Pistorius a inseguire la propria ragazza nel bagno e freddarla a suon di spari e a mazzate in testa. Ma sono gli altri due che hanno potenzialmente margini di miglioramento illimitati. Di Seth Rollins sono il più grande estimatore dai tempi della ROH, di Tyler Black e della meravigliosa storyline sugli “Age of the Fall”: non mi aspettavo però di averlo così avanti a pochi mesi dal suo debutto in WWE, prodotto diverso a quello a cui era abituato ma che certamente poteva vedere in lui un “asset” su cui puntare. Reigns invece rischia di essere la fulgida stella di una decade: ha un fisico impressionante, una mobilità rara e il look giusto. Il modo in cui manda giù Sheamus, rischiando la vita di Lilian Garcia, sulla balaustra o quello con cui abbatte Ryback sono quelli che attirano l’attenzione del pubblico che tra poco inizierà ad acclamarlo come un Batista fuori dall’Evolution. E dovrà essere allora brava la WWE a gestire una situazione che rischia di creare in un amen tre main eventer per il 2013 e molti anni avvenire. I face invece per una volta lasciano strada: perché lo Shield aveva bisogno di una vittoria e perché le rivincite le prenderanno presto. Cena contro The Rock, Ryback contro Big Show e Sheamus contro chissà chi: ma a WM saranno tutti e tre dalla parte vincente per la famosa legge di compensazione.
Winner: The Shield
Dolph Ziggler Vs. Kofi Kingston: sv
Un modo per far vedere Ziggler e farlo sembrare dominante su un midcard. W in 3’ abbondanti e Big E che ottiene seguito malmenando Kingston, ormai cibo per vermi nei piani che contano.
Winner: Dolph Ziggler
Divas Championship – Kaitlyn © Vs. Tamina: 5
Kaitlyn è pronta come campionessa quanto io a battere Pistorius a “spara alla fidanzata”
Winner andSTILL Divas Champion: Kaitlyn
WWE Championship – The Rock © Vs. CM Punk: 6-
Di stima. Per Punk. Perché è l’unico a cercare di tirare fuori qualcosa da questo match, nuovamente deludente rispetto alle attese. Tra lo Straight Edge e il People’s Champion non c’è mai stata chimica o alchimia sul ring. Troppo pesante è diventato Rocky che annaspa dopo 3’ di incontro e si brucia subito le energie (manco fosse un Pistorius alla Maratona di New York), troppo tecnico Punk che non può contare sulle solite combinazioni con l’avversario. Si arriva alla sufficienza per la psicologia che hanno provato a mettere con Punk che cerca di fare innervosire Rocky o di farlo contare fuori (anche se il tavolo, ironicamente, questa volta non si rompe invece di cedere prima). Ma non si raggiunge quella piena per la sensazione di vuoto che ha lasciato questo programma tra una leggenda e il numero 2 in casa WWE: lo avevo già detto dopo la Rumble ma non mi stanco di ripeterlo, il feud è sembrato messo in seconda posizione rispetto a quell’altro, il Disegno più Grande nella mente di Vinnie Mac. Far rendere il job a cena da Rocky con la cintura in ballo: il solo modo di cancellare l’onta della scorsa edizione e il solo modo per far sembrare Cena più importante del People’s Champion. Che però va verso i 40 e ha un’altra carriera da stella indiscussa. Dettagli che ai fans sfuggiranno quando Cena alzerà al cielo ancora una volta il titolo di campione del mondo. Punk si rifarà: magari a WM contro l’altra icona dell’Era Attitude, Stone Cold Steve Austin.
Winner and STILL WWE Champion: The Rock
PPV: 6.5
Il pranzo è servito, manca solo Corrado a presentare la trasmissione. Si è arrivati dove si voleva: con Cena a sfidare The Rock, a prendere la sua rivincita e la cintura indietro. Facendo sembrare il regno di Punk una transizione tra l’ultimo regno di Cena e quello che verrà: la consacrazione del numero 2. Resta un po’ di preoccupazione per l’andamento del match perché se la forma fisica di Rocky è questa si andrà verso un match estremamente noioso, anche se si prenderanno a sportellate tutto il tempo e sembrerà uno spettacolo gradevole. Per il resto EC resta un discreto PPV di avvicinamento allo Showcase of the Immortals. Il titolo di SD diventa ufficialmente una cintura di minore importanza con un Del Rio in prova da campione e uno storico midcard (ex campione bruciato) tornato da 3 settimane che si contenderanno l’alloro. Il Team Hell No scoppia definitivamente e lascerà presto le cinture ad un’altra coppia che finirà presto nell’anonimato. Jericho dà lezioni di stile (il mio regno per un feud vero con Danielson), Orton incappa nell’ennesimo scivolone. Lo Shield che si porta a casa successo e applausi, i top face che jobbano al futuro. Tante cose buone, tante meno buone. Con la speranza che WM sia davvero il PPV dell’anno e non sono quello delle rivincite e dei remake.
Vi lascio però con una domanda: se Cena dovesse uccidere la sua ex moglie che chiede troppi alimenti e mette in giro voci sulla sua voracità sessuale come il buon vecchio Pistorius ha fatto con la super top model, secondo voi la WWE lo bannerebbe come ha fatto con Benoit o continuerebbe a venderne polsini e cappellini?
Winner and STILL World Heavyweight Champion: Alberto Del Rio
United States Championship – The Miz Vs. Antonio Cesaro ©: 5
Uno dei finali più assurdi capitati di vedere di recente. Lo sfidante scivola e crolla sull’inguine del campione che vince per squalifica. Più interessante il post match con Miz che punisce severamente Cesaro con un vero calcione negli zebedei, atto vile che piace sempre al pubblico. E il programma tra i due prosegue. Niente di estremamente interessante: Miz dopo il suo ritorno appare leggermente appannato (sarà il turn gratis o altro?), Cesaro non ha ancora fatto vedere la sua vera pasta visto che in WWE lo limitano come la disabilità di Pistorius nel saltare il fossato dei 3000 siepi. Che non sia l’apparentamente tecnico più ragionevole è chiaro: Cesaro per emergere avrebbe bisogno di infilare una sfilza di match da 3 stelle abbondanti mentre Miz non può perdere il suo primo feud da face. Ma la WWE, si sa, ci ha abituato al peggio (ricordando Carlito/Orton).
Winner by DQ and STILL United States Champion: Antonio Cesaro
Elimination Chamber – Randy Orton Vs. Kane Vs. Daniel Brian Vs. Chris Jericho Vs. Jack Swagger Vs. Mark Henry: 7
Vincitore a sorpresa. Ma fino ad un certo punto. Tra i sei partecipanti era l’unica scelta razionale visto che Kane e Danielson avranno il loro redde rationem a WM dopo 9 mesi di amicizia insana, che Orton è stato ridimensionato in maniera imbarazzante aspettando un turn che tarda ad arrivare, che Mark Henry non è una garanzia fisica (e soprattutto contro Del Rio potrebbe creare il match più brutto della storia della disciplina) e che Jericho incassa assegni per mandare over la gente e non per raccogliere giri titolati. E se poi sullo sfondo aggiungiamo la presenza di Ziggler far emergere Swagger dalle sabbie mobili appare la giusta soluzione per l’EC con meno star power che io ricordi a memoria. Con il messicano Del Rio campione, contrapporgli un heel classico con un manager che punta sulla xenofobia e la battaglia contro l’immigrazione appare una mossa logica per attirare più consensi verso il face. Eccezion fatta per tutti i fan di wrestler degli Stati del Sud che vorrebbero ancora la schiavitù… E per Pistorius…
Winner e NEW #1 Contender @ WHC: Jack Swagger
Team Justice (John Cena, Sheamus & Ryback) Vs. The Shield (Dean Ambrose, Seth Rollins, Roman Reigns): 7.5
L’ho già detto dopo l’ultimo 3 vs 3 e lo ripeto. Il futuro è già ora. Lo Shield impressiona per intero: e non tanto per il tipo di immagine che porta con sé, il concetto di “Giustizia Sommaria” e il resto, quanto per la complessa abilità dei singoli di essere semplicemente adeguati al ruolo assegnato e al business. Dean Ambrose si prende le lodi da destra e manca e ci mancherebbe altro: è “cool” probabilmente anche quando cerca di imitare Pistorius a inseguire la propria ragazza nel bagno e freddarla a suon di spari e a mazzate in testa. Ma sono gli altri due che hanno potenzialmente margini di miglioramento illimitati. Di Seth Rollins sono il più grande estimatore dai tempi della ROH, di Tyler Black e della meravigliosa storyline sugli “Age of the Fall”: non mi aspettavo però di averlo così avanti a pochi mesi dal suo debutto in WWE, prodotto diverso a quello a cui era abituato ma che certamente poteva vedere in lui un “asset” su cui puntare. Reigns invece rischia di essere la fulgida stella di una decade: ha un fisico impressionante, una mobilità rara e il look giusto. Il modo in cui manda giù Sheamus, rischiando la vita di Lilian Garcia, sulla balaustra o quello con cui abbatte Ryback sono quelli che attirano l’attenzione del pubblico che tra poco inizierà ad acclamarlo come un Batista fuori dall’Evolution. E dovrà essere allora brava la WWE a gestire una situazione che rischia di creare in un amen tre main eventer per il 2013 e molti anni avvenire. I face invece per una volta lasciano strada: perché lo Shield aveva bisogno di una vittoria e perché le rivincite le prenderanno presto. Cena contro The Rock, Ryback contro Big Show e Sheamus contro chissà chi: ma a WM saranno tutti e tre dalla parte vincente per la famosa legge di compensazione.
Winner: The Shield
Dolph Ziggler Vs. Kofi Kingston: sv
Un modo per far vedere Ziggler e farlo sembrare dominante su un midcard. W in 3’ abbondanti e Big E che ottiene seguito malmenando Kingston, ormai cibo per vermi nei piani che contano.
Winner: Dolph Ziggler
Divas Championship – Kaitlyn © Vs. Tamina: 5
Kaitlyn è pronta come campionessa quanto io a battere Pistorius a “spara alla fidanzata”
Winner andSTILL Divas Champion: Kaitlyn
WWE Championship – The Rock © Vs. CM Punk: 6-
Di stima. Per Punk. Perché è l’unico a cercare di tirare fuori qualcosa da questo match, nuovamente deludente rispetto alle attese. Tra lo Straight Edge e il People’s Champion non c’è mai stata chimica o alchimia sul ring. Troppo pesante è diventato Rocky che annaspa dopo 3’ di incontro e si brucia subito le energie (manco fosse un Pistorius alla Maratona di New York), troppo tecnico Punk che non può contare sulle solite combinazioni con l’avversario. Si arriva alla sufficienza per la psicologia che hanno provato a mettere con Punk che cerca di fare innervosire Rocky o di farlo contare fuori (anche se il tavolo, ironicamente, questa volta non si rompe invece di cedere prima). Ma non si raggiunge quella piena per la sensazione di vuoto che ha lasciato questo programma tra una leggenda e il numero 2 in casa WWE: lo avevo già detto dopo la Rumble ma non mi stanco di ripeterlo, il feud è sembrato messo in seconda posizione rispetto a quell’altro, il Disegno più Grande nella mente di Vinnie Mac. Far rendere il job a cena da Rocky con la cintura in ballo: il solo modo di cancellare l’onta della scorsa edizione e il solo modo per far sembrare Cena più importante del People’s Champion. Che però va verso i 40 e ha un’altra carriera da stella indiscussa. Dettagli che ai fans sfuggiranno quando Cena alzerà al cielo ancora una volta il titolo di campione del mondo. Punk si rifarà: magari a WM contro l’altra icona dell’Era Attitude, Stone Cold Steve Austin.
Winner and STILL WWE Champion: The Rock
PPV: 6.5
Il pranzo è servito, manca solo Corrado a presentare la trasmissione. Si è arrivati dove si voleva: con Cena a sfidare The Rock, a prendere la sua rivincita e la cintura indietro. Facendo sembrare il regno di Punk una transizione tra l’ultimo regno di Cena e quello che verrà: la consacrazione del numero 2. Resta un po’ di preoccupazione per l’andamento del match perché se la forma fisica di Rocky è questa si andrà verso un match estremamente noioso, anche se si prenderanno a sportellate tutto il tempo e sembrerà uno spettacolo gradevole. Per il resto EC resta un discreto PPV di avvicinamento allo Showcase of the Immortals. Il titolo di SD diventa ufficialmente una cintura di minore importanza con un Del Rio in prova da campione e uno storico midcard (ex campione bruciato) tornato da 3 settimane che si contenderanno l’alloro. Il Team Hell No scoppia definitivamente e lascerà presto le cinture ad un’altra coppia che finirà presto nell’anonimato. Jericho dà lezioni di stile (il mio regno per un feud vero con Danielson), Orton incappa nell’ennesimo scivolone. Lo Shield che si porta a casa successo e applausi, i top face che jobbano al futuro. Tante cose buone, tante meno buone. Con la speranza che WM sia davvero il PPV dell’anno e non sono quello delle rivincite e dei remake.
Vi lascio però con una domanda: se Cena dovesse uccidere la sua ex moglie che chiede troppi alimenti e mette in giro voci sulla sua voracità sessuale come il buon vecchio Pistorius ha fatto con la super top model, secondo voi la WWE lo bannerebbe come ha fatto con Benoit o continuerebbe a venderne polsini e cappellini?
FONTE:ZONAWRESTLING.NET