Marsupilami ci racconta alcuni dei "Paul Heyman Guys" meno noti e di come la scelta di Curtis Axel sia stata alla fine a sorpresa ma assolutamente logica.
Qualche settimana fa, avevo fatto un blog riguardante quel personaggio fantastico e magnetico che è Paul Heyman;eravamo infatti alla vigilia dell'annuncio del nuovo protetto che avrebbe fatto parte della scuderia del manager di New York, e avevo fatto una rapida panoramica su quelli che erano stati i principali atleti che aveva protetto.
Qualche settimana fa, avevo fatto un blog riguardante quel personaggio fantastico e magnetico che è Paul Heyman;eravamo infatti alla vigilia dell'annuncio del nuovo protetto che avrebbe fatto parte della scuderia del manager di New York, e avevo fatto una rapida panoramica su quelli che erano stati i principali atleti che aveva protetto.
Lesta la WWE ha creato una bella gallery, scritta in parte proprio dallo stesso Heyman in cui si citano anche altri personaggi che magari non vengono subito ricordati ma che comunque hanno avuto una svolta nella loro carriera proprio grazie all'ex deus ex machina della ECW.
Tutti questi wrestler avranno, come noterete, un elemento in comune, una sorta di traiettoria comune: quasi tutti questi atleti erano in quel momento al margine della loro federazione o erano visti come perdenti e senza futuro ma, appena hanno cominciato a beneficiare del servizi del nuovo managerhanno svoltato la carriera e hanno ripreso il volo.
Emblematico in questo caso è l'esempio di Big Show: il gigante alla fine del 2002 era veramente una macchietta, come forse mai era stato in tutta la sua carriera e sembrava esser prossimo al viale del tramonto, tanto che ai tempi la shot titolata che gli venne assegnata alle Survivor Series di quell'anno contro Brock Lesnar sembrava davvero il contentino da dare all'atleta prima dell'uscita di scena. Invece proprio in quel momento, e in un palcoscenico storico come il Madison Square Garden, Heyman vede nel gigante ancora quella luce che lo aveva contraddistinto nei migliori anni di carriera portandolo alturn nei confronti del suo più celebre protetto per portare The Giant alla conquista del titolo dei pesi massimi che ha rilanciato la carriera del mastodontico lottatore portando comunque fino ai giorni nostri come uno dei principali elementi riconoscitivi della federazione.
Un altro lottatore che non molti sanno potersi fregiare del nome di "Heyman Guy" è Mike Mizanin,altrimenti noto come the Miz.
Alla fine del 2005 Mizanin aveva perso il reality Tough Enough a favore di tale Daniel Puder( passato alla storia per aver quasi strozzato Angle e aver preso una quintalata di chop da Hardcore Holly durante una Royal Rumble) e languiva nelle federazioni di sviluppo senza che nessuno sapesse cosa far di sto ragazzo che in fin dei conti non era altro che un ex partecipante di un reality show di MTV appassionato di wrestling con un buon carisma naturale ma senza un vero e proprio bagaglio tecnico.
Entra a questo punto il nostro Paul che lo prende sotto la sua ala alla OVW e fa l'unica cosa che si deve fare in questo caso: come fatto anche con Austin alla ECW, dice a Mike di esser semplicemente sè stesso e di buttar fuori tutto quello che aveva dentro di fronte alla videocamera.
Il risultato di questo convincimento fu la creazione del personaggio di The Miz che ha portato, seppure tra alti e bassi, il ragazzo a disputare, e a vincere, un main event di Wrestlemania, il massimo risultato possibile per un lottatore.
Il terzo esempio invece è quello che mi ha emozionato di più leggendolo, anche perchè si tratta di uno dei miei lottatori preferiti. Negli anni 80 Heyman lavorava come fotografo di wrestling nella zona di New York e in una delle tante scuole di wrestling della zona nota un ragazzo grande ma agile, con degli strani tatuaggi sul cranio e con una sinistra abilità sul ring, essendo dotato di una capacità di ripetere perfettamente le sequenze di mosse che gli allenatori gli sottoponevano. Paul conosce questo ragazzo,Scott, e capisce che in lui c'è qualcosa di unico, di fuori dal comune e se lo porta in giro durante le sue serate per fargli fare i lavori di manovalanza come lo smontaggio del ring e la sistemazione delle arene pur di fargli raccattar dei soldi per fargli proseguire le lezioni di wrestling. Heyman riesce a far debuttare questo ragazzino sul ring in un evento ufficiale addirittura in uno dei locali simbolo della New York, lo Studio 54, in uno show dove i main eventer erano Flair e Dusty Rhodes. Scott fu notato da molti e divenne una delle icone del wrestling anni 90 con il nome di Bam Bam Bigelow e vince titoli sia in WCW che in ECW, oltre che il main event di Wrestlemania seppur contro Lawrence Taylor.
Questi esempi sono secondo me interessanti specie se li rapportiamo alle azioni del Paul Heyman di oggi, e alla scelta del suo nuovo protetto. Abbiamo visto come Paul cerchi sempre lottatori ai margini, in cerca di riscatto e con il fuoco del wrestling dentro; sotto questa luce,diventa chiaro come l'aver scelto il fu Michael McGillicutty, ribattezzato ora Curtis Axel abbia senso e sia figlia anche della storia del manager stesso.
Curtis Axel è sempre stato usato male, fin dai tempi di NXT il reality dove si capiva che aveva del talento e delle abilità ma non venivano mai messe alla luce ma anzi molto spesso venivano fuori le lacune di inesperienza al microfono che il ragazzo aveva. Anche nella fase successiva all'interno del Nexus era sempre considerato un elemento di secondo piano, sempre ai bordi della stable nonostante qualche piccolo successo personale. Un pò meglio è andata la sua presenza nel nuovo show NXT dove per lo meno ha potuto metter in mostra il suo bagaglio tecnico e la sua abilità sul ring. Doti sicuramente naturali, visto il padre e il nonno cosi importanti nella storia della disciplina.
Ecco perchè Heyman ha scelto Curtis come nuovo prospetto da crescere, essendo il ragazzo perfettamente nei canoni delle sue scelte precedenti: il nonno The Axe e il padre Curt lo stanno sicuramente vedendo da dove si trovan ora, sentendo quella theme song che richiama quella paterna e la mossa finale, quel Perfectplex che tante vittime ha mietuto negli anni.
Il compito di Heyman è molto difficile questa volta: Axel parte si con una storyline prestigiosa fin da subito, essendo stato messo a confronto con Cena e HHH, ma le sue vittorie son sempre state frutto di interventi esterni e mai con schienamenti puliti(fatto salvo il match con Sin Cara). Inoltre per il momento Axel non sembra aver fatto particolarmente presa sul pubblico WWE, rimasto molto freddo al suo debutto: tuttavia, se c'è una cosa che Heyman da sempre sa fare molto bene è proprio attirareheat nei confronti dei suoi assistiti, e ho come la sensazione che molto presto mr. ECW farà la mossa giusta per metter il suo ragazzo in luce e farlo diventare un protagonista importante dei prossimi mesi della federazione di Stamford.
Tutti questi wrestler avranno, come noterete, un elemento in comune, una sorta di traiettoria comune: quasi tutti questi atleti erano in quel momento al margine della loro federazione o erano visti come perdenti e senza futuro ma, appena hanno cominciato a beneficiare del servizi del nuovo managerhanno svoltato la carriera e hanno ripreso il volo.
Emblematico in questo caso è l'esempio di Big Show: il gigante alla fine del 2002 era veramente una macchietta, come forse mai era stato in tutta la sua carriera e sembrava esser prossimo al viale del tramonto, tanto che ai tempi la shot titolata che gli venne assegnata alle Survivor Series di quell'anno contro Brock Lesnar sembrava davvero il contentino da dare all'atleta prima dell'uscita di scena. Invece proprio in quel momento, e in un palcoscenico storico come il Madison Square Garden, Heyman vede nel gigante ancora quella luce che lo aveva contraddistinto nei migliori anni di carriera portandolo alturn nei confronti del suo più celebre protetto per portare The Giant alla conquista del titolo dei pesi massimi che ha rilanciato la carriera del mastodontico lottatore portando comunque fino ai giorni nostri come uno dei principali elementi riconoscitivi della federazione.
Un altro lottatore che non molti sanno potersi fregiare del nome di "Heyman Guy" è Mike Mizanin,altrimenti noto come the Miz.
Alla fine del 2005 Mizanin aveva perso il reality Tough Enough a favore di tale Daniel Puder( passato alla storia per aver quasi strozzato Angle e aver preso una quintalata di chop da Hardcore Holly durante una Royal Rumble) e languiva nelle federazioni di sviluppo senza che nessuno sapesse cosa far di sto ragazzo che in fin dei conti non era altro che un ex partecipante di un reality show di MTV appassionato di wrestling con un buon carisma naturale ma senza un vero e proprio bagaglio tecnico.
Entra a questo punto il nostro Paul che lo prende sotto la sua ala alla OVW e fa l'unica cosa che si deve fare in questo caso: come fatto anche con Austin alla ECW, dice a Mike di esser semplicemente sè stesso e di buttar fuori tutto quello che aveva dentro di fronte alla videocamera.
Il risultato di questo convincimento fu la creazione del personaggio di The Miz che ha portato, seppure tra alti e bassi, il ragazzo a disputare, e a vincere, un main event di Wrestlemania, il massimo risultato possibile per un lottatore.
Il terzo esempio invece è quello che mi ha emozionato di più leggendolo, anche perchè si tratta di uno dei miei lottatori preferiti. Negli anni 80 Heyman lavorava come fotografo di wrestling nella zona di New York e in una delle tante scuole di wrestling della zona nota un ragazzo grande ma agile, con degli strani tatuaggi sul cranio e con una sinistra abilità sul ring, essendo dotato di una capacità di ripetere perfettamente le sequenze di mosse che gli allenatori gli sottoponevano. Paul conosce questo ragazzo,Scott, e capisce che in lui c'è qualcosa di unico, di fuori dal comune e se lo porta in giro durante le sue serate per fargli fare i lavori di manovalanza come lo smontaggio del ring e la sistemazione delle arene pur di fargli raccattar dei soldi per fargli proseguire le lezioni di wrestling. Heyman riesce a far debuttare questo ragazzino sul ring in un evento ufficiale addirittura in uno dei locali simbolo della New York, lo Studio 54, in uno show dove i main eventer erano Flair e Dusty Rhodes. Scott fu notato da molti e divenne una delle icone del wrestling anni 90 con il nome di Bam Bam Bigelow e vince titoli sia in WCW che in ECW, oltre che il main event di Wrestlemania seppur contro Lawrence Taylor.
Questi esempi sono secondo me interessanti specie se li rapportiamo alle azioni del Paul Heyman di oggi, e alla scelta del suo nuovo protetto. Abbiamo visto come Paul cerchi sempre lottatori ai margini, in cerca di riscatto e con il fuoco del wrestling dentro; sotto questa luce,diventa chiaro come l'aver scelto il fu Michael McGillicutty, ribattezzato ora Curtis Axel abbia senso e sia figlia anche della storia del manager stesso.
Curtis Axel è sempre stato usato male, fin dai tempi di NXT il reality dove si capiva che aveva del talento e delle abilità ma non venivano mai messe alla luce ma anzi molto spesso venivano fuori le lacune di inesperienza al microfono che il ragazzo aveva. Anche nella fase successiva all'interno del Nexus era sempre considerato un elemento di secondo piano, sempre ai bordi della stable nonostante qualche piccolo successo personale. Un pò meglio è andata la sua presenza nel nuovo show NXT dove per lo meno ha potuto metter in mostra il suo bagaglio tecnico e la sua abilità sul ring. Doti sicuramente naturali, visto il padre e il nonno cosi importanti nella storia della disciplina.
Ecco perchè Heyman ha scelto Curtis come nuovo prospetto da crescere, essendo il ragazzo perfettamente nei canoni delle sue scelte precedenti: il nonno The Axe e il padre Curt lo stanno sicuramente vedendo da dove si trovan ora, sentendo quella theme song che richiama quella paterna e la mossa finale, quel Perfectplex che tante vittime ha mietuto negli anni.
Il compito di Heyman è molto difficile questa volta: Axel parte si con una storyline prestigiosa fin da subito, essendo stato messo a confronto con Cena e HHH, ma le sue vittorie son sempre state frutto di interventi esterni e mai con schienamenti puliti(fatto salvo il match con Sin Cara). Inoltre per il momento Axel non sembra aver fatto particolarmente presa sul pubblico WWE, rimasto molto freddo al suo debutto: tuttavia, se c'è una cosa che Heyman da sempre sa fare molto bene è proprio attirareheat nei confronti dei suoi assistiti, e ho come la sensazione che molto presto mr. ECW farà la mossa giusta per metter il suo ragazzo in luce e farlo diventare un protagonista importante dei prossimi mesi della federazione di Stamford.
FONTE:ZONAWRESTLING.NET