Con le ultime edizioni di Wrestlemania ci stiamo abituando all'idea di dover assistere anno dopo anno ad alcuni rematch. Riproporre lo stesso incontro dodici mesi dopo nello stesso ppv fa sicuramente perdere quel tocco di epicità ma se l'esito globale supera la performance precedente allora possiamo ritenerci tutti soddisfatti, dalla federazione ai fan.
Le sfide di Undertaker con Shawn Michaels prima e con Triple H dopo sono la prova vivente della teoria appena esposta. Lavorando con criterio e intelligenza è assolutamente possibile dar vita ad una storyline e ad un match che risulti superiore in termini di qualità allo spettacolo andato in scena nello Showcase Of Immortals antecedente che era già di per se un qualcosa difficilmente arrivabile.
The Rock vs. John Cena II deve essere giudicato secondo quest'ottica e poco male se i detrattori perdano il proprio tempo nel puntare il dito sulla frase “once in a lifetime” individuando in essa la prova schiacciante della mancanza di coerenza da parte della WWE visto che è risaputo come nel mondo wrestling certi particolari abbiano un significato ben più ampio. Incaponirsi su questo dettaglio è la scelta più sbagliata che si possa fare specie dopo gli ultimi avvicendamenti tra il campione e lo sfidante che hanno portato l'atmosfera e l'attesa per il 7 Aprile ad un livello superlativo.
La strada che portava a Wrestlemania 28 verteva su un John Cena che si scagliava contro The Rock per aver voltato le spalle al proprio pubblico abbandonando il posto che lo ha reso famoso e per aver illuso questi ultimi uscendo di scena dopo aver invece annunciato che non sarebbe più andato via. E dal lato opposto c'era un The Rock che identificava in John Cena il declassamento dell'era del wrestling moderno in quanto in un paragone con le superstar dell'era Attitude usciva pietosamente sconfitto. Un confronto generazionale fatto di battute e su prese per i fondelli dove ognuno si impegnava a mettere in ridicolo il proprio avversario.
Una rivalità nata l'anno prima e proseguita sulla consapevolezza nei propri mezzi da parte di John Cena nello sconfiggere il People's Champion che a sua volta dimostrava sul ring con i fatti come a Survivor Series 2011 chi fosse il migliore. Il tutto si sarebbe deciso a WM dove si sarebbe decretato che fosse il migliore.
La contesa di quest'anno invece non solo viaggia su un binario differente ma può contare anche su una rivalità più accesa dove la questione personale va ben oltre la classica sfida tra due icone. Il WWE Title on the line dona in automatico un punto a suo favore. Con la vittoria su CM Punk e con l'interruzione del suo mostruoso regno di 434 giorni come WWE Champion, The Rock ha di conseguenza avuto successo dove tutti gli altri hanno fallito compreso il suo antagonista John Cena. La successiva presentazione della nuova cintura con tanto di design personalizzato fatta da The Great One è stato un tocco d'arte. La sostituzione del massimo alloro introdotto proprio da John Cena è stato un affronto bello e buono, una sorta di passaggio di consegne, come un segno per una nuova era che vede in The Rock il fautore.
Il secondo capitolo che andrà in scena tra meno di una settimana vede da un lato il Brahma Bull sempre più prima stella con un cammino inarrestabile mentre dall'altro lato vede un John Cena cambiato, con poca voglia di scherzare, con una grande determinazione e con un enorme dose di spavalderia nell'affermare di essere sicuro di battere The Rock.
Una certezza che si è evoluta in un dovere.
Una caratteristica dal grande potenziale che ci ha restituiti un John del tutto diverso da quello che abbiamo conosciuto e apprezzato per più di un decennio. Di fatti tra gli innumerevoli feud in cui è stato coinvolto e wrestler con cui si è dato battaglia mai fino ad ora avevamo osservato un Cena in preda ad un ossessione a tal punto da assumersi tutte le colpe del caso pur di non riconoscere i meriti del rivale. La distrazione fatale nel tentativo di mettere in pratica il Peolple's Elbow definita come una cretinata è un ulteriore dimostrazione come l'odio abbia totalmente preso il sopravvento sul ragazzo di Boston. Questa nuova attitudine di John Cena è senz'altro l'aspetto più intrigante dell'intera storyline tant'è che nel giro di pochi giorni è ricominciata a girare la voce del famoso turn heel. Ma senza fare troppo viaggi mentali è comunque evidente come l'approccio del tutto nuovo del leader della Cenation faccia accrescere le aspettative per l'incontro imminente non solo per l'esito ma anche per come si andrà a svolgere, per sapere se l'ossessione di Cena si possa tramutare in una specie di esaurimento nervoso che lo porti inevitabilmente alla seconda sconfitta consecutiva o se questo fardello possa spingere Cena ad usare colpi proibiti pur di ottenere quella vittoria che andrebbe a mettere una pietra sopra alla disfatta di WM 28 che si è dovuto sorbire per un anno intero.
The Rock vs. John Cena II deve essere giudicato secondo quest'ottica e poco male se i detrattori perdano il proprio tempo nel puntare il dito sulla frase “once in a lifetime” individuando in essa la prova schiacciante della mancanza di coerenza da parte della WWE visto che è risaputo come nel mondo wrestling certi particolari abbiano un significato ben più ampio. Incaponirsi su questo dettaglio è la scelta più sbagliata che si possa fare specie dopo gli ultimi avvicendamenti tra il campione e lo sfidante che hanno portato l'atmosfera e l'attesa per il 7 Aprile ad un livello superlativo.
La strada che portava a Wrestlemania 28 verteva su un John Cena che si scagliava contro The Rock per aver voltato le spalle al proprio pubblico abbandonando il posto che lo ha reso famoso e per aver illuso questi ultimi uscendo di scena dopo aver invece annunciato che non sarebbe più andato via. E dal lato opposto c'era un The Rock che identificava in John Cena il declassamento dell'era del wrestling moderno in quanto in un paragone con le superstar dell'era Attitude usciva pietosamente sconfitto. Un confronto generazionale fatto di battute e su prese per i fondelli dove ognuno si impegnava a mettere in ridicolo il proprio avversario.
Una rivalità nata l'anno prima e proseguita sulla consapevolezza nei propri mezzi da parte di John Cena nello sconfiggere il People's Champion che a sua volta dimostrava sul ring con i fatti come a Survivor Series 2011 chi fosse il migliore. Il tutto si sarebbe deciso a WM dove si sarebbe decretato che fosse il migliore.
La contesa di quest'anno invece non solo viaggia su un binario differente ma può contare anche su una rivalità più accesa dove la questione personale va ben oltre la classica sfida tra due icone. Il WWE Title on the line dona in automatico un punto a suo favore. Con la vittoria su CM Punk e con l'interruzione del suo mostruoso regno di 434 giorni come WWE Champion, The Rock ha di conseguenza avuto successo dove tutti gli altri hanno fallito compreso il suo antagonista John Cena. La successiva presentazione della nuova cintura con tanto di design personalizzato fatta da The Great One è stato un tocco d'arte. La sostituzione del massimo alloro introdotto proprio da John Cena è stato un affronto bello e buono, una sorta di passaggio di consegne, come un segno per una nuova era che vede in The Rock il fautore.
Il secondo capitolo che andrà in scena tra meno di una settimana vede da un lato il Brahma Bull sempre più prima stella con un cammino inarrestabile mentre dall'altro lato vede un John Cena cambiato, con poca voglia di scherzare, con una grande determinazione e con un enorme dose di spavalderia nell'affermare di essere sicuro di battere The Rock.
Una certezza che si è evoluta in un dovere.
Una caratteristica dal grande potenziale che ci ha restituiti un John del tutto diverso da quello che abbiamo conosciuto e apprezzato per più di un decennio. Di fatti tra gli innumerevoli feud in cui è stato coinvolto e wrestler con cui si è dato battaglia mai fino ad ora avevamo osservato un Cena in preda ad un ossessione a tal punto da assumersi tutte le colpe del caso pur di non riconoscere i meriti del rivale. La distrazione fatale nel tentativo di mettere in pratica il Peolple's Elbow definita come una cretinata è un ulteriore dimostrazione come l'odio abbia totalmente preso il sopravvento sul ragazzo di Boston. Questa nuova attitudine di John Cena è senz'altro l'aspetto più intrigante dell'intera storyline tant'è che nel giro di pochi giorni è ricominciata a girare la voce del famoso turn heel. Ma senza fare troppo viaggi mentali è comunque evidente come l'approccio del tutto nuovo del leader della Cenation faccia accrescere le aspettative per l'incontro imminente non solo per l'esito ma anche per come si andrà a svolgere, per sapere se l'ossessione di Cena si possa tramutare in una specie di esaurimento nervoso che lo porti inevitabilmente alla seconda sconfitta consecutiva o se questo fardello possa spingere Cena ad usare colpi proibiti pur di ottenere quella vittoria che andrebbe a mettere una pietra sopra alla disfatta di WM 28 che si è dovuto sorbire per un anno intero.
FONTE:ZONAWRESTLING.NET