Chi ha veramente bisogno di "redenzione" a WrestleMania? Ve lo dice RatedRFrà!
Mancano poche settimane alla serata più importante dell'anno. Come già sappiamo, ci saranno vari rematch in questa edizione del Grandaddy of them all, scelta che, criticabile o meno, un senso ce l'ha: la WWE ha deciso di dare a tre delle sue stelle di prima grandezza, una nuova occasione, una seconda possibilità di rifarsi agli occhi del pubblico dopo delle sconfitte più o meno clamorose e dei periodi neri.
Mancano poche settimane alla serata più importante dell'anno. Come già sappiamo, ci saranno vari rematch in questa edizione del Grandaddy of them all, scelta che, criticabile o meno, un senso ce l'ha: la WWE ha deciso di dare a tre delle sue stelle di prima grandezza, una nuova occasione, una seconda possibilità di rifarsi agli occhi del pubblico dopo delle sconfitte più o meno clamorose e dei periodi neri.
Cominciamo da Triple H, che affronterà Brock Lesnar in un rematch di SummerSlam. Hunter aveva fallito su tutta la linea, subendo "gli infortuni" provocati dalla kimura lock e dimostrando la sua incapacità di difendere l'onore della famiglia McMahon-Levesque, addirittura prefigurando il suo ritiro definitivo da perdente. Premettendo che il loro match della scorsa estate, più che come "the perfect storm", lo ricordo come una pioggerellina primaverile, voglio sperare che nel rematch questi due grandi nomi riescano a cancellare dalla mia memoria quell'incontro scoordinato e deludente e riescano a mettere su una contesa violenta, estrema, senza esclusione di colpi. A tal fine, per rendere meno ripetitivo il match, inserirei senza dubbio una stipulazione speciale: che ne so, un no holds barred, in cui magari i due potrebbero sbizzarrirsi menandosi per tutta l'arena. Triple H e Lesnar possono dare grande spettacolo con brawling e pugni vari, oggetti contundenti ecc. E se Hunter vuole essere riprovare ad essere il feroce assassino cerebrale che impersonava nei tempi d'oro, deve cogliere quest'occasione per mettere giù un mostro sacro come Lesnar, magari a suon di sediate, sledgehammer e magari un bel pedigree sul tavolo. Solo un pò di sana violenza potrebbe far risalire l'immagine di Triple H, le cui uniche faide, ormai, sono incentrate solo sull'essere membro e paladino della famiglia McMahon. Questo feud con Lesnar, infatti, non è fondamentalmente molto diverso da quello andato in scena a WM25 contro Randy Orton. Triple H deve recuperare la sua crudeltà se vuole lasciare un bel ricordo finale di sè come wrestler, riscattare la sua eredità di character spietato, al di là del ruolo di genero o di marito:e questo prima di tornare, forse definitivamente, dietro la scrivania, a fare il grande lavoro che ha iniziato per portare nel futuro la nostra amata-odiata federazione di Stamford.
Passiamo al match che non mi fa stare nella pelle e non vedo l'ora di vedere (e come, no?): esatto, proprio quello che mesi e mesi fa definii "Twice in a Lifetime", apice del grande piano ideato da Vince McMahon per far risalire John Cena nel cuore di tutti noi (?), consacrare il definitivo "passing of the torch" tra la vecchia e la nuova generazione e fare entrare il leader della Cenation nella gloria imperitura. Il ragionamento fatto da Vince è stato più o meno questo: facciamo durare il feud tre anni, guadagnamo il triplo, e la storyline la facciamo molto semplice. The Rock costa a John il main event di WM27, i due si affrontano per la prima volta l'anno dopo ma vince Rock in casa, in modo tale che la fatica di John nel risalire la china emerga ancora di più, quella vittoria e quella riconquista sia sudata, attesa, bramata (ma da chi, poi?); e infine nel secondo incontro Cena batte tutti i record diventando per la 11 volta campione WWE, raggiungendo il numero di titoli assoluti di Triple H, redimendosi dalla brutta figura rimediata a Miami. Che bella favola, no? Peccato che per costruirla e renderla reale ci è stata regalata una Royal Rumble orrenda, un feud senza alcuno spunto di originalità tra Rock e Punk e sono state rovinate, travolte dalla corsa al Twice in a Lifetime, alcune cose belle che erano state fatte durante l'anno scorso: l'ascesa di AJ Lee, che da general manager di Raw e spina nel fianco di John, è stata ridotta al ruolo di muta valletta; il push di Dolph Ziggler, che da prossimo campione del mondo che ha chiuso l'anno battendo proprio Cena, ora jobba con chiunque e ancora non ha neanche un posto a WM; e infine, last but not least, il regno di CM Punk, per dare un posto al quale è stato riesumato l'Undertaker. Questi due, The Rock e John Cena, hanno fatto fuori proprio tutti, tutto quello che c'era stato di buono e diverso. Tutto il resto della card appare ripiego, frutto di scelte di secondario ordine e importanza. Tutti gli sforzi creativi (sempre che possa parlarsi di creatività nell'organizzare un re-match, e fatto salvo il nuovo Jack Swagger) sono stati concentrati proprio sul match valido per il titolo WWE. E il nostro John, finally, avrà la possibilità di risalire la montagna e prendere quella cintura, dopo aver subito il vituperio della sostituzione e conseguente pensionamento della spinner belt da lui introdotta. Quando ho visto il promo dei due nell'ultima edizione di Raw sentivo la forte, irrefrenabile tentazione di spegnere la tv fino al giorno dopo WM. Eh sì, sarò pur esaurito, stremato, disgustato ma quando vedo l'attuale campione WWE spuntarsene dopo due settimane senza mai lottare un match e sparare le sue solite cazzate sul fatto che è appena atterrato da Panama dove sta facendo un reality e c'erano 34 gradi e invece a Buffalo c'è freddo e gli si arrizzano i capezzoli del Popolo, mentre quei coglioni nel locker room si devono girare l'America con la loro macchina ogni sera, mi viene da vomitare. Ma non contento, ha detto una delle peggiori stronzate che gli siano mai uscite da quei dentoni: John Cena, io volevo proprio affrontare te perchè tu sei l'unico che ha quel fuoco dentro, l'unico che ci crede veramente e non c'è nessun altro nello spogliatoio come te? Bleahhh! Il locker room della WWE è pieno di gente che vorrebbe il push di cui Cena ha sempre goduto e si farebbe in quattro solo se ne avesse la possibilità! Ma che schifo di promo è questo? E John Cena con quella faccia da pesce lesso che annuiva sentendosi dire di essere un fallito, invece di tirargli un bel centrone in faccia? Non mi ricordo in quale editoriale precedente, avevo predetto che la faida tra i due sarebbe stata da suicidio, con i due pronti a leccarsi il culo reciprocamente: detto, fatto. John Cena ha ricordato che Rocky è riuscito a battere sia lui che CM Punk e che ogni volta che torna si riprende la WWE in mano. The Rock riesce a creare subito la connessione con "each and everyone of you"..si certo, come? Via satellite? oppure con dei promo pessimi (ancora nel 2013 devo sentire roba tipo, "tu PENSI di potermi battere, io SO che ti posso battere"? Really? Ma un promo del genere me lo aspetto da uno Sheamus, non dal c.d. "Great One"!) oppure con i suoi match orribili? Ma è stato Rock la causa del declino che Cena ha vissuto per tutto il 2012, ed è da lui che deve ripartire. Beh, se davvero John Cena tornerà all'apice, ottenendo la sua redenzione, cosa accadrà? Niente. Non cambierà assolutamente niente, perchè sia quando vince, sia quando perde, sia quando ha la cintura, sia quando non ce l'ha, la WWE è e rimarrà Cena-centrica, e questo per raccomandazione, per pubblicità, per scelta a livello apicale, per quantità di magliette vendute. Pensare che nel suo anno peggiore gli hanno dato pure lo Slammy! E questa cosa nessuno, neanche il best wrestler in the world, è riuscito a cambiarla. John Cena è come un buco nero: tutto quello che viene mandato contro di lui per farsi un nome viene annichilito (mi viene in mente il Nexus, o appunto Dolph) o, bene che gli vada, messo in secondo piano nei momenti più importanti, come Punk.
Infatti non sono nè Triple H, nè John Cena quelli che hanno bisogno di una vera redenzione. Chi deve trovare la sua redenzione è CM Punk. E non perchè in passato ha battuto l'Undertaker solo tramite screwjob. Punk deve redimersi perchè lui ci aveva promesso di cambiare la WWE. Cena ha avuto l'anno peggiore, Punk ha avuto l'anno migliore di tutta la sua carriera, con un regno record che lo ha fatto diventare parte della storia del wrestling contemporaneo. E'bastato questo a fargli finalmente, almeno una volta, avere il main event di un ppv? No. E'bastata a permettergli di guadagnarsi il match di cartello di WrestleMania? No. La WWE gioca sul sicuro, e ci vuole fare credere che chi ha bisogno di riscatto sia John Cena. Chi ha bisogno di riscatto è Phil Brooks, che ha ancora addosso le sconfitte subite da The Rock e da John Cena. Riuscirà il suo status a rimanere intatto, una volta incassata un'altra bruciante sconfitta, quella contro l'Undertaker? Riuscirà a redimersi? Purtroppo, tra tutti e tre, Punk sarà l'unico a perdere a WrestleMania. Allora, una ipotesi voglio rilanciarla di nuovo.
Il ppv finisce con la vittoria di John Cena. L'Undertaker arriva sul ring, dopo aver raggiunto il suo 21-0 contro Punk, in un match comunque molto combattuto. L'Undertaker sfida Cena per il suo ultimo match, a WM 30, e Cena, ovviamente, accetta. Ma ecco che le luci si spengono ed entra lo Shield guidato da Punk, che massacra Cena, Rock e l'Undertaker. Un atto di forza, un atto di coraggio, per ricordare, così come ha fatto nella millesima edizione di Raw, che lo spotlight deve stare su di lui; perchè lui se l'è guadagnato, ed è stato il pubblico, il WWE Universe, a togliergli tutto. E a fare capire al WWE Universe che è proprio lui, il pubblico che deve redimersi, perchè il loro stupido tifo per The Rock, il loro cieco tifo per John Cena, hanno fatto sì che nella sera più importante dell'anno, le luci della ribalta se le siano prese sempre le stesse persone e che nel main event ci siano state sempre le stesse cose, trite e ritrite, con John Cena sempre, ancora, volto della compagnia. Chiudi il ppv con una bella pipebomb, magari citando a uno a uno quelli che si sono fatti il mazzo tutto l'anno e nella card non ci sono entrati, come quella volta che hai parlato di Tyson Kidd e di Brodus Clay. Ripristina insieme allo Shield il valore della "justice" su quello del "marketing". Sì, Punk ti prego: rovinaci il finale di WrestleMania e redimici!
Passiamo al match che non mi fa stare nella pelle e non vedo l'ora di vedere (e come, no?): esatto, proprio quello che mesi e mesi fa definii "Twice in a Lifetime", apice del grande piano ideato da Vince McMahon per far risalire John Cena nel cuore di tutti noi (?), consacrare il definitivo "passing of the torch" tra la vecchia e la nuova generazione e fare entrare il leader della Cenation nella gloria imperitura. Il ragionamento fatto da Vince è stato più o meno questo: facciamo durare il feud tre anni, guadagnamo il triplo, e la storyline la facciamo molto semplice. The Rock costa a John il main event di WM27, i due si affrontano per la prima volta l'anno dopo ma vince Rock in casa, in modo tale che la fatica di John nel risalire la china emerga ancora di più, quella vittoria e quella riconquista sia sudata, attesa, bramata (ma da chi, poi?); e infine nel secondo incontro Cena batte tutti i record diventando per la 11 volta campione WWE, raggiungendo il numero di titoli assoluti di Triple H, redimendosi dalla brutta figura rimediata a Miami. Che bella favola, no? Peccato che per costruirla e renderla reale ci è stata regalata una Royal Rumble orrenda, un feud senza alcuno spunto di originalità tra Rock e Punk e sono state rovinate, travolte dalla corsa al Twice in a Lifetime, alcune cose belle che erano state fatte durante l'anno scorso: l'ascesa di AJ Lee, che da general manager di Raw e spina nel fianco di John, è stata ridotta al ruolo di muta valletta; il push di Dolph Ziggler, che da prossimo campione del mondo che ha chiuso l'anno battendo proprio Cena, ora jobba con chiunque e ancora non ha neanche un posto a WM; e infine, last but not least, il regno di CM Punk, per dare un posto al quale è stato riesumato l'Undertaker. Questi due, The Rock e John Cena, hanno fatto fuori proprio tutti, tutto quello che c'era stato di buono e diverso. Tutto il resto della card appare ripiego, frutto di scelte di secondario ordine e importanza. Tutti gli sforzi creativi (sempre che possa parlarsi di creatività nell'organizzare un re-match, e fatto salvo il nuovo Jack Swagger) sono stati concentrati proprio sul match valido per il titolo WWE. E il nostro John, finally, avrà la possibilità di risalire la montagna e prendere quella cintura, dopo aver subito il vituperio della sostituzione e conseguente pensionamento della spinner belt da lui introdotta. Quando ho visto il promo dei due nell'ultima edizione di Raw sentivo la forte, irrefrenabile tentazione di spegnere la tv fino al giorno dopo WM. Eh sì, sarò pur esaurito, stremato, disgustato ma quando vedo l'attuale campione WWE spuntarsene dopo due settimane senza mai lottare un match e sparare le sue solite cazzate sul fatto che è appena atterrato da Panama dove sta facendo un reality e c'erano 34 gradi e invece a Buffalo c'è freddo e gli si arrizzano i capezzoli del Popolo, mentre quei coglioni nel locker room si devono girare l'America con la loro macchina ogni sera, mi viene da vomitare. Ma non contento, ha detto una delle peggiori stronzate che gli siano mai uscite da quei dentoni: John Cena, io volevo proprio affrontare te perchè tu sei l'unico che ha quel fuoco dentro, l'unico che ci crede veramente e non c'è nessun altro nello spogliatoio come te? Bleahhh! Il locker room della WWE è pieno di gente che vorrebbe il push di cui Cena ha sempre goduto e si farebbe in quattro solo se ne avesse la possibilità! Ma che schifo di promo è questo? E John Cena con quella faccia da pesce lesso che annuiva sentendosi dire di essere un fallito, invece di tirargli un bel centrone in faccia? Non mi ricordo in quale editoriale precedente, avevo predetto che la faida tra i due sarebbe stata da suicidio, con i due pronti a leccarsi il culo reciprocamente: detto, fatto. John Cena ha ricordato che Rocky è riuscito a battere sia lui che CM Punk e che ogni volta che torna si riprende la WWE in mano. The Rock riesce a creare subito la connessione con "each and everyone of you"..si certo, come? Via satellite? oppure con dei promo pessimi (ancora nel 2013 devo sentire roba tipo, "tu PENSI di potermi battere, io SO che ti posso battere"? Really? Ma un promo del genere me lo aspetto da uno Sheamus, non dal c.d. "Great One"!) oppure con i suoi match orribili? Ma è stato Rock la causa del declino che Cena ha vissuto per tutto il 2012, ed è da lui che deve ripartire. Beh, se davvero John Cena tornerà all'apice, ottenendo la sua redenzione, cosa accadrà? Niente. Non cambierà assolutamente niente, perchè sia quando vince, sia quando perde, sia quando ha la cintura, sia quando non ce l'ha, la WWE è e rimarrà Cena-centrica, e questo per raccomandazione, per pubblicità, per scelta a livello apicale, per quantità di magliette vendute. Pensare che nel suo anno peggiore gli hanno dato pure lo Slammy! E questa cosa nessuno, neanche il best wrestler in the world, è riuscito a cambiarla. John Cena è come un buco nero: tutto quello che viene mandato contro di lui per farsi un nome viene annichilito (mi viene in mente il Nexus, o appunto Dolph) o, bene che gli vada, messo in secondo piano nei momenti più importanti, come Punk.
Infatti non sono nè Triple H, nè John Cena quelli che hanno bisogno di una vera redenzione. Chi deve trovare la sua redenzione è CM Punk. E non perchè in passato ha battuto l'Undertaker solo tramite screwjob. Punk deve redimersi perchè lui ci aveva promesso di cambiare la WWE. Cena ha avuto l'anno peggiore, Punk ha avuto l'anno migliore di tutta la sua carriera, con un regno record che lo ha fatto diventare parte della storia del wrestling contemporaneo. E'bastato questo a fargli finalmente, almeno una volta, avere il main event di un ppv? No. E'bastata a permettergli di guadagnarsi il match di cartello di WrestleMania? No. La WWE gioca sul sicuro, e ci vuole fare credere che chi ha bisogno di riscatto sia John Cena. Chi ha bisogno di riscatto è Phil Brooks, che ha ancora addosso le sconfitte subite da The Rock e da John Cena. Riuscirà il suo status a rimanere intatto, una volta incassata un'altra bruciante sconfitta, quella contro l'Undertaker? Riuscirà a redimersi? Purtroppo, tra tutti e tre, Punk sarà l'unico a perdere a WrestleMania. Allora, una ipotesi voglio rilanciarla di nuovo.
Il ppv finisce con la vittoria di John Cena. L'Undertaker arriva sul ring, dopo aver raggiunto il suo 21-0 contro Punk, in un match comunque molto combattuto. L'Undertaker sfida Cena per il suo ultimo match, a WM 30, e Cena, ovviamente, accetta. Ma ecco che le luci si spengono ed entra lo Shield guidato da Punk, che massacra Cena, Rock e l'Undertaker. Un atto di forza, un atto di coraggio, per ricordare, così come ha fatto nella millesima edizione di Raw, che lo spotlight deve stare su di lui; perchè lui se l'è guadagnato, ed è stato il pubblico, il WWE Universe, a togliergli tutto. E a fare capire al WWE Universe che è proprio lui, il pubblico che deve redimersi, perchè il loro stupido tifo per The Rock, il loro cieco tifo per John Cena, hanno fatto sì che nella sera più importante dell'anno, le luci della ribalta se le siano prese sempre le stesse persone e che nel main event ci siano state sempre le stesse cose, trite e ritrite, con John Cena sempre, ancora, volto della compagnia. Chiudi il ppv con una bella pipebomb, magari citando a uno a uno quelli che si sono fatti il mazzo tutto l'anno e nella card non ci sono entrati, come quella volta che hai parlato di Tyson Kidd e di Brodus Clay. Ripristina insieme allo Shield il valore della "justice" su quello del "marketing". Sì, Punk ti prego: rovinaci il finale di WrestleMania e redimici!
FONTE:ZONAWRESTLING.NET