Wrestlemania è ormai un ricordo. Sono passate due settimane dall’evento più importante dell’anno ed è già tempo di pensare al prossimo ppv della WWE ovvero Extreme Rules. Le novità nelle ultime puntati degli show della federazione sono state diverse, alcune piacevoli altre un po’ meno. Indubbiamente parliamo di novità che sono destinate a cambiare ed influire sui prossimi mesi in quel di Stamford. Il Planet proverà ad analizzare le più importanti tra le sopracitate novità.
See you soon Punk! CM Punk esce di scena per qualche mese. Era una notizia che girava già da tempo e quindi eravamo più o meno preparati a questo. Il wrestler di Chicago si prende un meritato periodo di riposo. Riposo per recuperare dagli acciacchi di due anni particolarmente intensi quanto ad impegni ed incontri combattuti ma anche un recupero mentale dopo aver retto la baracca della WWE praticamente da solo. È un recupero che fa benissimo allo stesso Punk ma che fa certamente un po’ meno bene alla WWE che si ritrova, per qualche mese, con una vera e propria voragine all’interno del roster. Negli ultimi anni lo Straight Edge è cresciuto in maniera straordinaria (anche se sarebbe più corretto dire che ha finalmente mostrato tutte le sue immense qualità, senza limitazioni), divenendo ben presto una delle colonne portanti per la federazione in un periodo dove di colonne ne sono cadute parecchie per diverse ragioni (Shawn Michaels, Edge, Triple H e The Undertaker a mezzo servizio). Insomma, CM Punk, al pari di John Cena, si è trasformato in un vero e proprio uomo simbolo per la compagnia di Stamford riuscendo a mettere d’accordo sia tifosi mark che smart. La perdita dell’ex WWE Champion si farà sentire e si farà sentire soprattutto quando usciranno di scena anche gente come Brock Lesnar e Triple H che, ad Extreme Rules, avranno il loro ultimo durissimo scontro. Un’assenza che peserà ma dal quale purtroppo non si può prescindere. Meglio perdere Punk per qualche mese e ritrovarcelo poi fresco e motivato al suo rientro, piuttosto che rischiare che questi subisca infortuni ben più gravi a causa dei tanti e gravosi impegni sul ring e non. Speriamo solo che questo recupero avvenga in tempi quanto più brevi possibili perché la situazione che regna nel roster della WWE non è certamente tra le migliori. Spero solo che la federazione utilizzi questo periodo di assenza di questi grandi nomi per sperimentare soprattutto con quei giovani che tanto bene stanno facendo in questo momento. Anche perché, e qui ripeto un concetto già espresso più e più volte, se adesso ci intristiamo per il periodo di pausa di Punk è anche perché la WWE negli ultimi anni si è impegnata pochissimo nel creare personaggi che potessero rendere possibile un ricambio soprattutto in zona main-event.
Heel me more! Scusate il gioco di parole nemmeno troppo riuscito. Mi è sembrato un buon modo per introdurre questo paragrafo dedicato a Ryback. Sì perché se per quel che riguarda la situazione extra-ring la notizia dell’addio di CM Punk è quella più importante, per quel che concerne la situazione delle storyline, la notizia principale è il definitivo passaggio di Ryback dalla parte degli heel. Anche qui un risvolto ampiamente annunciato. L’ex Skip Sheffield inizia così un nuovo percorso. Dove lo porterà? Nell’immediato, a quanto sembra, lo porterà ad avere una rivalità titolata contro John Cena. Lo si era già capito dalla puntata post-Wrestlemania, c’è stata la conferma in quella di questa settimana con Ryback che ha lasciato Cena in balìa di The Shield. Se devo essere sincero non credo sia un bene per il wrestler del “Feed me more” questo cambio di attitude. Meglio, può essere un bene perché rinfresca il suo personaggio ma diventa un male nel momento in cui lo si mette di fronte al bostoniano attuale WWE Champion. La caratteristica che ha contraddistinto questo stint dell’ex NXT all’interno del roster WWE è sicuramente quella di essere un “perdente” ovvero di non aver ottenuto ancora successi in ppv (scontri contro jobber a parte). Il cambio di status, in questo caso, rischia di non comportare un cambiamento di rotta. Nel senso che Ryback, dal mio punto di vista, appare destinato a perdere anche questo feud. Magari ad Extreme Rules il match tra lui e Cena (sempre che non ci sia un recupero di The Rock, dichiarato apertamente durante Raw come primo sfidante al titolo) potrebbe anche finire in maniera controversa ma è impensabile che il leader della Cenation perda il suo primo feud da WWE Champion, soprattutto in questo che, secondo i piani, dovrebbe essere l’anno della redenzione e del riscatto. Insomma, questo passaggio ad heel rischia di diventare un boomerang per la WWE e soprattutto per Ryback. Dunque, che senso ha passare Ryback tra gli heel? È davvero lui la risposta a quella voragine di cui sopra. Onestamente ho i miei dubbi su questo sia perché il paragone tra Punk e l’ex Skip Sheffield è francamente improponibile, sia perché in generale credo che, per come sta avvenendo la gestione del personaggio Ryback e per la sfida che sta per affrontare, il futuro del suddetto rischia di essere non così florido come la stessa WWE o lo stesso Big Hungry si aspetta. Chiaro, come si dice molto spesso nel wrestling “never say never” però…
What else? Si definiscono anche le altre rivalità che culmineranno ad Extreme Rules, prossimo ppv della WWE che, questa settimana, è arrivata in Europa per il suo classico tour post-Wrestlemania (non faccio alcun commento sulla card degli show italiani, mi limito a dire che sono contento di non poterci andare quest’anno). C’è stata la sfida lanciata da Brock Lesnar verso Triple H per il prossimo ppv in quella che dovrebbe essere la resa dei conti tra i due. Una resa dei conti che verrà disputata all’interno della Steel Cage. La sfida non è confermata ma penso che non ci dovrebbero essere variazioni si sorta. Non mi esalta molto questa stipulazione (lo Steel Cage Match è un match che vediamo spesso anche a Smackdown o Raw) però la rivalità tra questi due atleti ha ormai raggiunto livelli di tensione altissimi. Lecito pensare ad un match molto duro che chiuda in maniera degna una rivalità tanto intensa. Per quel che riguarda il World Heavyweight Championship, come ampiamente prevedibile, si ricorrerà ad un match a tre viste le modalità dell’ultimo passaggio di titolo. Dolph Ziggler dovrà vedersela con Alberto Del Rio e Jack Swagger e direi che è la prosecuzione naturale di quanto successo nelle ultime settimane. D’altronde è anche un buon modo per cominciare il regno titolato dello Show-Off che non dovrebbe avere problemi ad imporsi su due avversari certamente credibili ma che, attualmente, godono di una considerazione inferiore rispetto al campione. Mi sembra anche giusto così. Mi ha fatto sorridere invece la modalità con il quale è iniziato il feud tra Mark Henry e Sheamus con il World’s Strongest Man che attacca, così, senza un apparente motivo logico l’irlandese. Ok, tra i due c’erano delle vecchie ruggini però si poteva pensare a qualcosa di meglio che non un’inspiegabile aggressione nella zona-interviste. D’altronde, però, la WWE ci ha abituato a perle di questo tipo. Anche se, per certe cose, abituarsi è davvero molto dura.
Heel me more! Scusate il gioco di parole nemmeno troppo riuscito. Mi è sembrato un buon modo per introdurre questo paragrafo dedicato a Ryback. Sì perché se per quel che riguarda la situazione extra-ring la notizia dell’addio di CM Punk è quella più importante, per quel che concerne la situazione delle storyline, la notizia principale è il definitivo passaggio di Ryback dalla parte degli heel. Anche qui un risvolto ampiamente annunciato. L’ex Skip Sheffield inizia così un nuovo percorso. Dove lo porterà? Nell’immediato, a quanto sembra, lo porterà ad avere una rivalità titolata contro John Cena. Lo si era già capito dalla puntata post-Wrestlemania, c’è stata la conferma in quella di questa settimana con Ryback che ha lasciato Cena in balìa di The Shield. Se devo essere sincero non credo sia un bene per il wrestler del “Feed me more” questo cambio di attitude. Meglio, può essere un bene perché rinfresca il suo personaggio ma diventa un male nel momento in cui lo si mette di fronte al bostoniano attuale WWE Champion. La caratteristica che ha contraddistinto questo stint dell’ex NXT all’interno del roster WWE è sicuramente quella di essere un “perdente” ovvero di non aver ottenuto ancora successi in ppv (scontri contro jobber a parte). Il cambio di status, in questo caso, rischia di non comportare un cambiamento di rotta. Nel senso che Ryback, dal mio punto di vista, appare destinato a perdere anche questo feud. Magari ad Extreme Rules il match tra lui e Cena (sempre che non ci sia un recupero di The Rock, dichiarato apertamente durante Raw come primo sfidante al titolo) potrebbe anche finire in maniera controversa ma è impensabile che il leader della Cenation perda il suo primo feud da WWE Champion, soprattutto in questo che, secondo i piani, dovrebbe essere l’anno della redenzione e del riscatto. Insomma, questo passaggio ad heel rischia di diventare un boomerang per la WWE e soprattutto per Ryback. Dunque, che senso ha passare Ryback tra gli heel? È davvero lui la risposta a quella voragine di cui sopra. Onestamente ho i miei dubbi su questo sia perché il paragone tra Punk e l’ex Skip Sheffield è francamente improponibile, sia perché in generale credo che, per come sta avvenendo la gestione del personaggio Ryback e per la sfida che sta per affrontare, il futuro del suddetto rischia di essere non così florido come la stessa WWE o lo stesso Big Hungry si aspetta. Chiaro, come si dice molto spesso nel wrestling “never say never” però…
What else? Si definiscono anche le altre rivalità che culmineranno ad Extreme Rules, prossimo ppv della WWE che, questa settimana, è arrivata in Europa per il suo classico tour post-Wrestlemania (non faccio alcun commento sulla card degli show italiani, mi limito a dire che sono contento di non poterci andare quest’anno). C’è stata la sfida lanciata da Brock Lesnar verso Triple H per il prossimo ppv in quella che dovrebbe essere la resa dei conti tra i due. Una resa dei conti che verrà disputata all’interno della Steel Cage. La sfida non è confermata ma penso che non ci dovrebbero essere variazioni si sorta. Non mi esalta molto questa stipulazione (lo Steel Cage Match è un match che vediamo spesso anche a Smackdown o Raw) però la rivalità tra questi due atleti ha ormai raggiunto livelli di tensione altissimi. Lecito pensare ad un match molto duro che chiuda in maniera degna una rivalità tanto intensa. Per quel che riguarda il World Heavyweight Championship, come ampiamente prevedibile, si ricorrerà ad un match a tre viste le modalità dell’ultimo passaggio di titolo. Dolph Ziggler dovrà vedersela con Alberto Del Rio e Jack Swagger e direi che è la prosecuzione naturale di quanto successo nelle ultime settimane. D’altronde è anche un buon modo per cominciare il regno titolato dello Show-Off che non dovrebbe avere problemi ad imporsi su due avversari certamente credibili ma che, attualmente, godono di una considerazione inferiore rispetto al campione. Mi sembra anche giusto così. Mi ha fatto sorridere invece la modalità con il quale è iniziato il feud tra Mark Henry e Sheamus con il World’s Strongest Man che attacca, così, senza un apparente motivo logico l’irlandese. Ok, tra i due c’erano delle vecchie ruggini però si poteva pensare a qualcosa di meglio che non un’inspiegabile aggressione nella zona-interviste. D’altronde, però, la WWE ci ha abituato a perle di questo tipo. Anche se, per certe cose, abituarsi è davvero molto dura.
FONTE:TUTTOWRESTLING.COM