Quasi tutto il wrestling web si è indignato per The Rock divenuto campione WWE. Sergedge la pensa diversamente, e in questo editoriale prova a spiegarvi il perché.
Nel wrestling web un buon 90% dei fan è arrabbiata nera per la vittoria di The Rock, ergendosi in difesa del campione defraudato CM Punk. Io rientro nell’altro 10%, e pur con l'alta probabilità di attirare commenti e giudizi negativi dai visitatori del nostro bel sito, vi dico il perché non mi sono scandalizzato di quello che abbiamo visto alla Rumble.
Nel wrestling web un buon 90% dei fan è arrabbiata nera per la vittoria di The Rock, ergendosi in difesa del campione defraudato CM Punk. Io rientro nell’altro 10%, e pur con l'alta probabilità di attirare commenti e giudizi negativi dai visitatori del nostro bel sito, vi dico il perché non mi sono scandalizzato di quello che abbiamo visto alla Rumble.
In generale molti si sono risentiti per il fatto che Punk sia stato privato dal titolo, lui che per più di un anno lo ha portato alla vita.
Molti però non considerano che se Punk ha fatto quel record di giorni di regno, questo è dovuto proprio a The Rock. Senza la sfida stra annunciata tra i due già nella puntata numero 1000 di Raw, Punk non avrebbe mai tenuto così a lungo il titolo, a maggior ragione quando si era infortunato. Ma una volta programmato l’incontro poi avvenuto alla Rumble, allora la miglior storia da raccontare era quella del campione che, non sentendosi considerato abbastanza dalla gente, inizia a pensare che solo il titolo possa farlo sentire importante, e che così attraverso aiuti e quant’altro riesce sempre a mantenerlo. La sfida con The Rock avrebbe avuto meno epicità se quella cintura l’avesse persa e poi rivinta nel corso dei mesi precedenti.
Molti credono che l’aver perso il titolo abbia demolito Punk.
Questo è palesemente falso, dato che non solo continua ad essere uno dei personaggi di maggior interesse di Raw, ma la sconfitta non poteva arrivare contro avversario migliore. Perdere la cintura contro Cena o Ryback sarebbe stato meglio? Non credo. C’è voluto il ritorno di una leggenda del business per batterlo, scusate se è poco.
In parecchi se la prendono perché The Rock non partecipa agli house show.
Innanzitutto questo dispiacere lo capirei solo per i fan americani che vanno effettivamente agli house show. Inoltre chi fa queste critiche non si rende conto dell’importanza di questo ritorno di The Rock. Con il suo ritorno non solo parte della gente che lo conosce come attore ma che non segue il wrestling sta seguendo Raw, ma anche fan dell’era attitude che hanno abbandonato il prodotto con il passaggio al PG stanno tornando a seguire la WWE. La speranza è che parte dei primi e dei secondi possa interessarsi agli show e continuare a seguirli dopo che The Rock se ne sarà andato.
Molti attaccano il fatto che The Rock torni nel periodo più importante dell’anno e rubi la scena ai wrestler di oggi per poi sparire dopo Wrestlemania.
Per rispondere a questa critica mi riallacciò a quello detto poco sopra. Il ritorno di The Rock ha un’importanza per la WWE nel suo complesso, non solo dal punto di vista economico, ma a vantaggio dei wrestler stessi. Raw sta avendo rating più alti, hanno quindi tutti più visibilità e devono fare del loro meglio per sfruttarla. The Rock non rimarrà che pochi mesi, i vari Ziggler e Bryan hanno tutto l’anno per affermarsi, lo stesso Punk ha raggiunto la dimensione attuale non certo per quello che ha fatto alle precedenti Rumble o Wrestlemania, ma tutto è iniziato con un promo estivo.
In tanti hanno giudicato negativamente la qualità del match tra The Rock e Punk.
Su questo sono d’accordo, non è piaciuto neanche a me. Ma in certi incontri non è l’aspetto tecnico a contare, prendete ad esempio lo scontro tra Triple H e Undertaker dello scorso anno. E’ stato giudicato come match dell’anno sul nostro sito e i due wrestler hanno anche vinto lo Slammy Award a Raw. Ma è stato davvero un bel match? Bret Hart gli ha dato 4 su 10, e anche se è stato un po’ duro io la penso più o meno come lui (al contrario del loro incontro del 2011). Nel match tra Punk e The Rock della Rumble le cose si potevano fare diversamente, ma se qualcuno si aspettava un match a cinque stelle sbagliava già in partenza.
In definitiva, non voglio certo convincervi a tifare The Rock, ma vorrei che i tanti che criticano la decisione di affidargli il titolo provino a vedere la cosa da una prospettiva diversa, fare meno i tifosi e analizzare il tutto secondo un quadro più ampio. Punk sta ricevendo molto di più da questo feud perdente contro The Rock che da tutte le vittorie ottenuto durante il suo regno. Se ci sarà Cena vs The Rock a Wrestlemania, il primo riceverà tantissimo da quella vittoria, dando anche il segnale che i wrestler di oggi possono reggere il confronto con le stelle del passato, e questo non avverrebbe allo stesso modo battendo un The Rock già sconfitto da altri.
Io nel dopo-Edge ho eletto proprio Punk come mio nuovo beniamino nei roster attuali, e davvero non capisco tutte queste critiche per aver perso il titolo dopo averlo portato un anno contro una leggenda, e allo stesso modo mi vien da ridere quando leggo insulti a The Rock per aver vinto il titolo, scelta che non solo sta portando soldi alla federazione (il cui primo obiettivo è far quattrini) ma che porta una visibilità di cui tutti i wrestler stanno godendo, Punk in primis, che con questo feud sta raggiungendo un nuovo livello d’importanza nella storia della WWE, e molti suoi fan sembrano non accorgersene.
Molti però non considerano che se Punk ha fatto quel record di giorni di regno, questo è dovuto proprio a The Rock. Senza la sfida stra annunciata tra i due già nella puntata numero 1000 di Raw, Punk non avrebbe mai tenuto così a lungo il titolo, a maggior ragione quando si era infortunato. Ma una volta programmato l’incontro poi avvenuto alla Rumble, allora la miglior storia da raccontare era quella del campione che, non sentendosi considerato abbastanza dalla gente, inizia a pensare che solo il titolo possa farlo sentire importante, e che così attraverso aiuti e quant’altro riesce sempre a mantenerlo. La sfida con The Rock avrebbe avuto meno epicità se quella cintura l’avesse persa e poi rivinta nel corso dei mesi precedenti.
Molti credono che l’aver perso il titolo abbia demolito Punk.
Questo è palesemente falso, dato che non solo continua ad essere uno dei personaggi di maggior interesse di Raw, ma la sconfitta non poteva arrivare contro avversario migliore. Perdere la cintura contro Cena o Ryback sarebbe stato meglio? Non credo. C’è voluto il ritorno di una leggenda del business per batterlo, scusate se è poco.
In parecchi se la prendono perché The Rock non partecipa agli house show.
Innanzitutto questo dispiacere lo capirei solo per i fan americani che vanno effettivamente agli house show. Inoltre chi fa queste critiche non si rende conto dell’importanza di questo ritorno di The Rock. Con il suo ritorno non solo parte della gente che lo conosce come attore ma che non segue il wrestling sta seguendo Raw, ma anche fan dell’era attitude che hanno abbandonato il prodotto con il passaggio al PG stanno tornando a seguire la WWE. La speranza è che parte dei primi e dei secondi possa interessarsi agli show e continuare a seguirli dopo che The Rock se ne sarà andato.
Molti attaccano il fatto che The Rock torni nel periodo più importante dell’anno e rubi la scena ai wrestler di oggi per poi sparire dopo Wrestlemania.
Per rispondere a questa critica mi riallacciò a quello detto poco sopra. Il ritorno di The Rock ha un’importanza per la WWE nel suo complesso, non solo dal punto di vista economico, ma a vantaggio dei wrestler stessi. Raw sta avendo rating più alti, hanno quindi tutti più visibilità e devono fare del loro meglio per sfruttarla. The Rock non rimarrà che pochi mesi, i vari Ziggler e Bryan hanno tutto l’anno per affermarsi, lo stesso Punk ha raggiunto la dimensione attuale non certo per quello che ha fatto alle precedenti Rumble o Wrestlemania, ma tutto è iniziato con un promo estivo.
In tanti hanno giudicato negativamente la qualità del match tra The Rock e Punk.
Su questo sono d’accordo, non è piaciuto neanche a me. Ma in certi incontri non è l’aspetto tecnico a contare, prendete ad esempio lo scontro tra Triple H e Undertaker dello scorso anno. E’ stato giudicato come match dell’anno sul nostro sito e i due wrestler hanno anche vinto lo Slammy Award a Raw. Ma è stato davvero un bel match? Bret Hart gli ha dato 4 su 10, e anche se è stato un po’ duro io la penso più o meno come lui (al contrario del loro incontro del 2011). Nel match tra Punk e The Rock della Rumble le cose si potevano fare diversamente, ma se qualcuno si aspettava un match a cinque stelle sbagliava già in partenza.
In definitiva, non voglio certo convincervi a tifare The Rock, ma vorrei che i tanti che criticano la decisione di affidargli il titolo provino a vedere la cosa da una prospettiva diversa, fare meno i tifosi e analizzare il tutto secondo un quadro più ampio. Punk sta ricevendo molto di più da questo feud perdente contro The Rock che da tutte le vittorie ottenuto durante il suo regno. Se ci sarà Cena vs The Rock a Wrestlemania, il primo riceverà tantissimo da quella vittoria, dando anche il segnale che i wrestler di oggi possono reggere il confronto con le stelle del passato, e questo non avverrebbe allo stesso modo battendo un The Rock già sconfitto da altri.
Io nel dopo-Edge ho eletto proprio Punk come mio nuovo beniamino nei roster attuali, e davvero non capisco tutte queste critiche per aver perso il titolo dopo averlo portato un anno contro una leggenda, e allo stesso modo mi vien da ridere quando leggo insulti a The Rock per aver vinto il titolo, scelta che non solo sta portando soldi alla federazione (il cui primo obiettivo è far quattrini) ma che porta una visibilità di cui tutti i wrestler stanno godendo, Punk in primis, che con questo feud sta raggiungendo un nuovo livello d’importanza nella storia della WWE, e molti suoi fan sembrano non accorgersene.
FONTE:ZONAWRESTLING.NET