In questi giorni le news più commentate sul nostro sito sono state, e direi inevitabilmente, quelle relative al "Phenom", alla leggenda vivente, all'Undertaker.
A quanto pare il becchino non avrebbe ancora deciso il da farsi per WrestleMania 29, si starebbe godendo un meritato periodo di ordinaria vita familiare, con un nucleo in espansione grazie alla sua bella mogliettina Michelle McCool, e non sarebbe del tutto propenso a riprendere, anche se solo per questi due mesi, l'impegnativo compito di costruire un feud di primo piano, che sia contro CM Punk o contro chiunque altro.
A quanto pare il becchino non avrebbe ancora deciso il da farsi per WrestleMania 29, si starebbe godendo un meritato periodo di ordinaria vita familiare, con un nucleo in espansione grazie alla sua bella mogliettina Michelle McCool, e non sarebbe del tutto propenso a riprendere, anche se solo per questi due mesi, l'impegnativo compito di costruire un feud di primo piano, che sia contro CM Punk o contro chiunque altro.
L'età infatti avanza, così come gli acciacchi, e la sensazione che ci è stata data l'anno scorso con il fantastico abbraccio finale tra Triple H, Shawn Michaels e l'Undertaker è che quest'ultimo non sarebbe stato più al centro di alcuna rivalità, di alcuna storyline, avendo in realtà già chiuso il cerchio della sua carriera con l'emozionante "End of an Era" Hell in a Cell. Il pathos, l'energia, la storia narrata da questi tre grandi protagonisti con rara finezza psicologica, sono stati elementi di una ricetta difficile da ripetere, e qualunque nuova storyline in cui si possa trovare coinvolto il Phenom non avrebbe, a confronto, la stessa carica emotiva.
A quanto pare però, così come annunciato da Triple H durante la cerimonia degli Slammy Awards, quella dell'End of an Era non sarebbe stata l'ultima apparizione a WM dell'Undertaker, che avrebbe ancora qualche cartuccia da sparare sul Grandest Stage of them all. E' vero anche che sarebbe bello mantenere intatto un numero pieno, il 20, come le tacche della striscia vincente; ma è anche vero che l'anno prossimo la WWE festeggerà il trentennale di WrestleMania, che nell'immaginario collettivo di tutti noi tifosi, si pone come momento ideale per il ritiro definitivo di questa grande leggenda.
A questo punto la domanda sorge spontanea: quale sarebbe il modo migliore, più spettacolare, per concludere degnamente e con la giusta valenza narrativa, la carriera di Mark Callaway, per metà uomo e per metà mito?
Le strade che mi vengono in mente sono due, la prima basata sulla ipotesi, al momento più accreditata, che l'Undertaker non faccia un match vero e proprio quest'anno ma solo una comparsata, rinviando all'anno prossimo il suo ultimo incontro; la seconda invece che il match con Punk si faccia.
1) Primo scenario: qualche mese fa, nella mia fantaWrestleMania 29, sognavo che John Cena, per riprendersi il titolo WWE battendo The Rock, giocasse sporco, magari rifilandogli un bel colpo di catena in testa, riprendendo così la sua vecchia gimmick del Doctor of Thuganomics. Dai, non raccontiamoci balle: tutti vogliamo prima o poi e desideriamo vedere un turn heel di Cena, e l'unico modo di farmi digerire il Twice in a Lifetime sarebbe questo: un finale sporco in cui Cena si ribella a tutti i fischi, a tutti gli haters, a tutto il pubblico che gli va continuamente contro in tutte le arene e gli urla che fa schifo, e comincia a cambiare la sua attitude proprio contro il People's Champion. L'occasione è ghiotta, e spero che la WWE capisca che, se vuole osare, deve farlo ora o mai più. Once in a Lifetime, è proprio una volta nella vita che si presenta il contesto perfetto per il passaggio di Cena tra gli heel. Continuando a tenerlo face, la WWE distruggerà definitivamente l'appeal del suo golden boy, che subisce da anni una continua emorragia di consensi. Vorrei che Cena heel trionfasse sporco su Rocky, e che WrestleMania 29 finisse così: Cena al centro del ring che festeggia con la cintura in mano, si spengono le luci, suonano i rintocchi e al riaccendersi c'è l'Undertaker con Cena in posizione, pronto per subire la Tombstone Piledriver: il main event di WM30 viene annunciato un anno prima: John Cena vs Undertaker!
2) Secondo scenario: viene effettivamente programmato un match tra CM Punk e l'Undertaker a WM29, come affermato da molti rumors. L'Undertaker entra nel ring del MetLife Stadium, accompagnato dai druidi, mentre CM Punk e Paul Heyman sono già in prossimità del tavolo di commento. Il match inizia, con pochi scambi tra il becchino e Punk. Punk esegue il flying elbow smash ma l'Undertaker lo agguanta e lo chiude nella Hell's Gate e Punk cede! La Streak è salva ma ecco che si spengono le luci e risuona nell'arena la musica dello Shield! Il Deadman è solo sul ring, viene circondato dai tre scagnozzi di Punk. L'Undertaker riesce a tenere loro testa per un pò, ci mostra le sue manovre classiche, la top rope walk su Reigns, last ride su Rollins, chokeslam su Ambrose, riprende Rollins per la tombstone ma gli altri due si riavventano su di lui e lo massacrano con la triple powerbomb. Lo Shield si allontana, mentre Punk ancora dolorante entra nel ring, solleva il becchino e gli somministra la GTS. Li raggiunge Brock Lesnar, che rialza il Deadman e lo colpisce con l'F-5. Heyman solleva le braccia ai suoi due guys, che festeggiano sul corpo inanimato del becchino. Punk prende il microfono e annuncia una nuova era di dominio assoluto sulla WWE: quella della nuova e indistruttibile stable formata da Punk, Lesnar e lo Shield. Stasera hanno già distrutto l'Undertaker, nella stessa sera distruggeranno gli altri simboli della WWE: nel corso della serata, infatti, Lesnar batterà Triple H per la seconda volta e lo Shield attaccherà John Cena, dopo che questo ha battuto The Rock ritornando campione WWE. La stable più potente della storia, la Storm and Shield, guidata dal perfido manager Paul Heyman, dominerà la compagnia per tutto l'anno 2013 fin quando, a WM 30, l'Undertaker non rinascerà dalle proprie ceneri per affrontare Lesnar, nel match finale della sua carriera. In quel match epico e definitivo, lo Shield proverà ad interferire contro il Deadman ma sarà Kane, suo fratello, a fermarli, consentendo all'Undertaker di scrivere l'ultimo numero, il 22-0, sul grande libro della storia del wrestling, seppellendo Lesnar sotto la pietra tombale. Inutile dirvi che questa seconda opzione è quella che preferirei: darebbe un push incredibile ai tre dello Shield, e l'Undertaker contribuirebbe così, come sta facendo Jericho, a creare nuovi miti, nuove stelle, nuovi grandi che possano, in qualche modo, contribuire a non farci sentire il tremendo buco che lasceranno i nomi storici, quando non torneranno nemmeno per quel solo match all'anno.
Consentitemi una digressione. Questa storia immaginaria, che finisce con un 22-0, la dedico a chi dice che i numeri, nel wrestling, sono solo statistica. E questo 20, (o 21 o 22, chi lo sa?), rimarrà per me simbolo di emozioni, così come, sempre per me, lo sono stati un "11" volte Rated-R Champion, e un 434. Più che un blindmark, mi definirei un "romantico" del wrestling, come Dotterner..
Quale dei due scenari preferireste? Chi vorreste vedere riposare in pace per ultimo: Cena o Lesnar? Oppure ho fantasticato troppo per questa WWE che non ama azzardare, soprattutto nella sera più importante dell'anno?
A quanto pare però, così come annunciato da Triple H durante la cerimonia degli Slammy Awards, quella dell'End of an Era non sarebbe stata l'ultima apparizione a WM dell'Undertaker, che avrebbe ancora qualche cartuccia da sparare sul Grandest Stage of them all. E' vero anche che sarebbe bello mantenere intatto un numero pieno, il 20, come le tacche della striscia vincente; ma è anche vero che l'anno prossimo la WWE festeggerà il trentennale di WrestleMania, che nell'immaginario collettivo di tutti noi tifosi, si pone come momento ideale per il ritiro definitivo di questa grande leggenda.
A questo punto la domanda sorge spontanea: quale sarebbe il modo migliore, più spettacolare, per concludere degnamente e con la giusta valenza narrativa, la carriera di Mark Callaway, per metà uomo e per metà mito?
Le strade che mi vengono in mente sono due, la prima basata sulla ipotesi, al momento più accreditata, che l'Undertaker non faccia un match vero e proprio quest'anno ma solo una comparsata, rinviando all'anno prossimo il suo ultimo incontro; la seconda invece che il match con Punk si faccia.
1) Primo scenario: qualche mese fa, nella mia fantaWrestleMania 29, sognavo che John Cena, per riprendersi il titolo WWE battendo The Rock, giocasse sporco, magari rifilandogli un bel colpo di catena in testa, riprendendo così la sua vecchia gimmick del Doctor of Thuganomics. Dai, non raccontiamoci balle: tutti vogliamo prima o poi e desideriamo vedere un turn heel di Cena, e l'unico modo di farmi digerire il Twice in a Lifetime sarebbe questo: un finale sporco in cui Cena si ribella a tutti i fischi, a tutti gli haters, a tutto il pubblico che gli va continuamente contro in tutte le arene e gli urla che fa schifo, e comincia a cambiare la sua attitude proprio contro il People's Champion. L'occasione è ghiotta, e spero che la WWE capisca che, se vuole osare, deve farlo ora o mai più. Once in a Lifetime, è proprio una volta nella vita che si presenta il contesto perfetto per il passaggio di Cena tra gli heel. Continuando a tenerlo face, la WWE distruggerà definitivamente l'appeal del suo golden boy, che subisce da anni una continua emorragia di consensi. Vorrei che Cena heel trionfasse sporco su Rocky, e che WrestleMania 29 finisse così: Cena al centro del ring che festeggia con la cintura in mano, si spengono le luci, suonano i rintocchi e al riaccendersi c'è l'Undertaker con Cena in posizione, pronto per subire la Tombstone Piledriver: il main event di WM30 viene annunciato un anno prima: John Cena vs Undertaker!
2) Secondo scenario: viene effettivamente programmato un match tra CM Punk e l'Undertaker a WM29, come affermato da molti rumors. L'Undertaker entra nel ring del MetLife Stadium, accompagnato dai druidi, mentre CM Punk e Paul Heyman sono già in prossimità del tavolo di commento. Il match inizia, con pochi scambi tra il becchino e Punk. Punk esegue il flying elbow smash ma l'Undertaker lo agguanta e lo chiude nella Hell's Gate e Punk cede! La Streak è salva ma ecco che si spengono le luci e risuona nell'arena la musica dello Shield! Il Deadman è solo sul ring, viene circondato dai tre scagnozzi di Punk. L'Undertaker riesce a tenere loro testa per un pò, ci mostra le sue manovre classiche, la top rope walk su Reigns, last ride su Rollins, chokeslam su Ambrose, riprende Rollins per la tombstone ma gli altri due si riavventano su di lui e lo massacrano con la triple powerbomb. Lo Shield si allontana, mentre Punk ancora dolorante entra nel ring, solleva il becchino e gli somministra la GTS. Li raggiunge Brock Lesnar, che rialza il Deadman e lo colpisce con l'F-5. Heyman solleva le braccia ai suoi due guys, che festeggiano sul corpo inanimato del becchino. Punk prende il microfono e annuncia una nuova era di dominio assoluto sulla WWE: quella della nuova e indistruttibile stable formata da Punk, Lesnar e lo Shield. Stasera hanno già distrutto l'Undertaker, nella stessa sera distruggeranno gli altri simboli della WWE: nel corso della serata, infatti, Lesnar batterà Triple H per la seconda volta e lo Shield attaccherà John Cena, dopo che questo ha battuto The Rock ritornando campione WWE. La stable più potente della storia, la Storm and Shield, guidata dal perfido manager Paul Heyman, dominerà la compagnia per tutto l'anno 2013 fin quando, a WM 30, l'Undertaker non rinascerà dalle proprie ceneri per affrontare Lesnar, nel match finale della sua carriera. In quel match epico e definitivo, lo Shield proverà ad interferire contro il Deadman ma sarà Kane, suo fratello, a fermarli, consentendo all'Undertaker di scrivere l'ultimo numero, il 22-0, sul grande libro della storia del wrestling, seppellendo Lesnar sotto la pietra tombale. Inutile dirvi che questa seconda opzione è quella che preferirei: darebbe un push incredibile ai tre dello Shield, e l'Undertaker contribuirebbe così, come sta facendo Jericho, a creare nuovi miti, nuove stelle, nuovi grandi che possano, in qualche modo, contribuire a non farci sentire il tremendo buco che lasceranno i nomi storici, quando non torneranno nemmeno per quel solo match all'anno.
Consentitemi una digressione. Questa storia immaginaria, che finisce con un 22-0, la dedico a chi dice che i numeri, nel wrestling, sono solo statistica. E questo 20, (o 21 o 22, chi lo sa?), rimarrà per me simbolo di emozioni, così come, sempre per me, lo sono stati un "11" volte Rated-R Champion, e un 434. Più che un blindmark, mi definirei un "romantico" del wrestling, come Dotterner..
Quale dei due scenari preferireste? Chi vorreste vedere riposare in pace per ultimo: Cena o Lesnar? Oppure ho fantasticato troppo per questa WWE che non ama azzardare, soprattutto nella sera più importante dell'anno?
FONTE:ZONAWRESTLING.NET