Sergedge vi parla oggi di CM Punk e del suo stop che sembra proseguirà fino a Summerslam.
Le ferie. Il pensiero di potersi riposare in santa pace lontano da stress e fatica colpisce spesso e volentieri per i lavoratori full time. Per chi fa il wrestler di professione questa parola è soventemente un miraggio, per un’attività che li porta in giro per il mondo quasi tutto l’anno in show che non conoscono pausa se non in rare occasioni.
Le ferie. Il pensiero di potersi riposare in santa pace lontano da stress e fatica colpisce spesso e volentieri per i lavoratori full time. Per chi fa il wrestler di professione questa parola è soventemente un miraggio, per un’attività che li porta in giro per il mondo quasi tutto l’anno in show che non conoscono pausa se non in rare occasioni.
La parola ferie di solito combacia con infortunio, avversità che prima o poi colpisce tutti i wrestler, a meno che tu non sia un veterano come Triple H e Undertaker per cui hai potere contrattuale per centellinare le tue presenze lasciando spazio per le nuove leve. In tutte queste casistiche c’è poi quella di CM Punk.
Dopo essere stato sotto riflettori e aver portato la spalla la cintura di campione per più di un anno, vuoi alcuni vuoi acciacchi, vuoi la comprensibile voglia di staccare un po’ la spina, gli è stata concessa una pausa che secondo i rumors durerà fino a Summerslam. Un premio dovuto a mio parere, ma che danneggia uno dei periodi solitamente più bassi dal punto di vista qualitativo, ovvero il post Wrestlamania. Non mi riferisco tanto al ppv successivo, dove solitamente si trovano dei buoni rematch di ‘Mania, ma dei mesi che ci separano da Summerslam.
Il feud per il WWE title è già un buono spunto da cui partire per far capire la condizione del roster attuale. Con The Rock infortunato ci si è chiesti chi mandare contro Cena. Sfogliando i nomi di uppercarder e main eventer la situazione era tragica: Punk come detto doveva fermarsi, Bryan e Kane sono invischiati ancora come tag team, Lesnar ha il match decisivo con Triple H, Undertaker si riferma, Jericho c’è e non c’è (e comunque arriva da un job a Fandango), Cesaro e Barrett non sono over con il pubblico. O si decideva di rispolverare uno tra Big Show, Orton o Sheamus, ingarbugliati in una faida a cui nessuno è interessato, o i nomi rimanenti erano sostanzialmente due: Henry e Ryback. Si è scelto il secondo, probabilmente per sfruttare lo stupore che si prevedeva per il turn. Non vogliatemene fan di Ryback, ma da passare a nomi come quello di CM Punk e The Rock al suo un po’ di differenza c’è.
Negli ultimi mesi Punk non è riuscito a trovare l’alchimia giusta con The Rock a differenza di Cena, ma si è rifatto alla grande in un match con Undertaker che è già un classico. Non c’è stato un secondo che abbiano illuso il pubblico che Punk potesse rompere la streak, ma ci si è lo stesso divertiti, sicuramente il miglior incontro della card, merito anche di un Taker che si è fatto trovare in ottime condizioni. Stranamente il loro incontro ha tradito completamente la filosofia della loro rivalità: nei Raw di avvicinamento al ppv CM Punk non ha fatto altro che provocare il Becchino, affermando più volte che avrebbe tentato una vittoria per squalifica, mentre nel match poi ha provato fino in fondo a centrare una vittoria piena. Normalmente avrei visto male un’incoerenza tale, ma francamente meglio così, gli incontri più belli sono sempre quelli lottati a viso aperto.
Una pecca che però devo sottolineare di Punk sono quelle dichiarazioni uscite che lo volevano mal disposto ad avere l’incontro con il Becchino. Non so se queste dichiarazioni siano vere, ma se lo fossero sarebbe un peccato d’arroganza sgradevole. Posso capire quanto Punk desideri essere nel main event di Wrestlemania, e credo che prima o poi accadrà, ma con Undertaker a cui mancano pochissimi incontri prima di ritirarsi penso che qualsiasi wrestler sogni di poter lottarci contro prima che ciò non sia possibile. Non importa niente di perdere sicuramente un match simile, l’importante è esserci, perché quando Taker si ritirerà definitivamente sarà un onore essere tra le sue vittime illustri nello Showcase of Immortals.
Cosa aspettarci dal CM Punk rientrante in estate? Il suo addio è stata enigmatico, lascia aperte tutte le strade. Lo abbiamo visto affranto per i suoi fallimenti, il che può portare a due strade: un ritorno sempre da heel in cui cerca di riconquistare il suo impero, o da face con un personaggio che ha capito i suoi errori nel fidarsi di gente come Heyman e di ostinarsi a dar contro il pubblico. Guardando il roster e ipotizzando le sue future rivalità c’è diversa carne al fuoco: la strada con Cena prima o poi verrà incrociata di nuovo, ma mi piacerebbe anche rivederlo con Bryan e Ziggler in modo che Punk riesca ad elevarli al suo livello per quanto riguarda l’importanza in WWE. Due strade interessanti sarebbero inoltre quelle che portano a protetti e collaboratori di Heyman, ovvero Lesnar e lo Shield. Indipendentemente dal vederli contro o come compagni di squadra sarei comunque curioso di vederli all’opera con Punk. Quello che mi sembra comunque difficile è lo scontro con la The Next Big Thing: troppa differenza di fisico e in chiave mark, si dovrebbero concedere diverse vittorie pesanti a Punk per poi mandarlo contro Brock.
Dopo essere stato sotto riflettori e aver portato la spalla la cintura di campione per più di un anno, vuoi alcuni vuoi acciacchi, vuoi la comprensibile voglia di staccare un po’ la spina, gli è stata concessa una pausa che secondo i rumors durerà fino a Summerslam. Un premio dovuto a mio parere, ma che danneggia uno dei periodi solitamente più bassi dal punto di vista qualitativo, ovvero il post Wrestlamania. Non mi riferisco tanto al ppv successivo, dove solitamente si trovano dei buoni rematch di ‘Mania, ma dei mesi che ci separano da Summerslam.
Il feud per il WWE title è già un buono spunto da cui partire per far capire la condizione del roster attuale. Con The Rock infortunato ci si è chiesti chi mandare contro Cena. Sfogliando i nomi di uppercarder e main eventer la situazione era tragica: Punk come detto doveva fermarsi, Bryan e Kane sono invischiati ancora come tag team, Lesnar ha il match decisivo con Triple H, Undertaker si riferma, Jericho c’è e non c’è (e comunque arriva da un job a Fandango), Cesaro e Barrett non sono over con il pubblico. O si decideva di rispolverare uno tra Big Show, Orton o Sheamus, ingarbugliati in una faida a cui nessuno è interessato, o i nomi rimanenti erano sostanzialmente due: Henry e Ryback. Si è scelto il secondo, probabilmente per sfruttare lo stupore che si prevedeva per il turn. Non vogliatemene fan di Ryback, ma da passare a nomi come quello di CM Punk e The Rock al suo un po’ di differenza c’è.
Negli ultimi mesi Punk non è riuscito a trovare l’alchimia giusta con The Rock a differenza di Cena, ma si è rifatto alla grande in un match con Undertaker che è già un classico. Non c’è stato un secondo che abbiano illuso il pubblico che Punk potesse rompere la streak, ma ci si è lo stesso divertiti, sicuramente il miglior incontro della card, merito anche di un Taker che si è fatto trovare in ottime condizioni. Stranamente il loro incontro ha tradito completamente la filosofia della loro rivalità: nei Raw di avvicinamento al ppv CM Punk non ha fatto altro che provocare il Becchino, affermando più volte che avrebbe tentato una vittoria per squalifica, mentre nel match poi ha provato fino in fondo a centrare una vittoria piena. Normalmente avrei visto male un’incoerenza tale, ma francamente meglio così, gli incontri più belli sono sempre quelli lottati a viso aperto.
Una pecca che però devo sottolineare di Punk sono quelle dichiarazioni uscite che lo volevano mal disposto ad avere l’incontro con il Becchino. Non so se queste dichiarazioni siano vere, ma se lo fossero sarebbe un peccato d’arroganza sgradevole. Posso capire quanto Punk desideri essere nel main event di Wrestlemania, e credo che prima o poi accadrà, ma con Undertaker a cui mancano pochissimi incontri prima di ritirarsi penso che qualsiasi wrestler sogni di poter lottarci contro prima che ciò non sia possibile. Non importa niente di perdere sicuramente un match simile, l’importante è esserci, perché quando Taker si ritirerà definitivamente sarà un onore essere tra le sue vittime illustri nello Showcase of Immortals.
Cosa aspettarci dal CM Punk rientrante in estate? Il suo addio è stata enigmatico, lascia aperte tutte le strade. Lo abbiamo visto affranto per i suoi fallimenti, il che può portare a due strade: un ritorno sempre da heel in cui cerca di riconquistare il suo impero, o da face con un personaggio che ha capito i suoi errori nel fidarsi di gente come Heyman e di ostinarsi a dar contro il pubblico. Guardando il roster e ipotizzando le sue future rivalità c’è diversa carne al fuoco: la strada con Cena prima o poi verrà incrociata di nuovo, ma mi piacerebbe anche rivederlo con Bryan e Ziggler in modo che Punk riesca ad elevarli al suo livello per quanto riguarda l’importanza in WWE. Due strade interessanti sarebbero inoltre quelle che portano a protetti e collaboratori di Heyman, ovvero Lesnar e lo Shield. Indipendentemente dal vederli contro o come compagni di squadra sarei comunque curioso di vederli all’opera con Punk. Quello che mi sembra comunque difficile è lo scontro con la The Next Big Thing: troppa differenza di fisico e in chiave mark, si dovrebbero concedere diverse vittorie pesanti a Punk per poi mandarlo contro Brock.
FONTE:ZONAWRESTLING.NET