Sergedge pone oggi sotto i riflettori i rookie di Wrestlemania. Promossi o bocciati? Quale sarà il loro futuro?
Nella ventinovesima edizione sono stati sei i wrestler che hanno preso parte all’evento WWE più importante dell’anno per la prima volta; in ordine di apparizione: i tre dello Shield, Ryback, Big E Langston e Fandango. Vediamoli caso per caso.
Nella ventinovesima edizione sono stati sei i wrestler che hanno preso parte all’evento WWE più importante dell’anno per la prima volta; in ordine di apparizione: i tre dello Shield, Ryback, Big E Langston e Fandango. Vediamoli caso per caso.
The Shield. Finora la loro gestione dal punto di vista dei risultati è ottimale, con la loro imbattibilità che ha resistito anche a Wrestlemania. In sostanza sono una versione riveduta e corretta del Nexus: meno elementi così che l’attenzione del pubblico non si disperda, la non-necessità di un capo, wrestler migliori. Inoltre non è stato ripetuto l’errore di Summerslam 2010, quando il Nexus venne sconfitto e iniziò la sua discesa. Le modalità del loro trionfo sono state perfettamente in linea con la storyline, con lo Shield veramente unito nei suoi componenti, senza individualismi come una vera squadra, ed è stato proprio il pensare come singoli che ha decretato la sconfitta di Orton/Sheamus/Big Show. Il match oltretutto è stato gradevole (6,5 per il nostro perfido King Hunter), un buon opener. Cosa dire del loro futuro? Dico che incominciano a diventare ripetitivi con questi attacchi a caso, e che questo possibile feud contro il team Hell No e l’Undertaker spero mischi un po’ le carte. Aggiungere il Becchino nella lista delle loro vittime sarebbe una grande impresa, vedremo se sarà solo un diversivo per poi farli arrivare alle cinture di coppia (titoli di cui possono fare tranquillamente a meno) o qualcosa di più. Penso comunque che sia ancora presto per splittarli, hanno bisogno di essere inseriti in una storyline che li metta ancora più in luce, che faccia capire meglio chi sono e cosa vogliano. Quella abbozzata contro i Brother of Destruction e Bryan mi sembra proprio una buona idea.
Ryback. Dopo un trio che continua a vincere abbiamo un singolo che seguita a perdere. Solo pochissimi prevedevano per mr “Feed Me More” un nuovo fallimento in ppv, eppure è accaduto. La qualità del match è stata quella che ci si aspettava, bassa, e d’altra parte sia lui che Henry sono statici sul ring, farli lottare insieme è stata una scelta infelice dal punto di vista dello spettacolo. Tutti volevano vederlo eseguire la Shell Shocked sul pachidermico avversario, lasciarglielo fare nel post match è stata davvero una scelta infelice. Da quello che abbiamo visto nel Raw post Wrestlemania hanno voluto usare questa serie di sconfitte come motivazione per il suo turn heel. Devo dire che ho apprezzato il promo in cui spiegava le ragioni dell’attacco a Cena, da un personaggio modimensionale simil-troglodita si è riusciti così a dargli più profondità, oltre che a creare delle giustificazioni con una parvenza di logica al suo turn, cosa rara in una WWE dove si può passare da buoni a cattivi e viceversa senza un motivo apparente (vedi Morrison e Christian giusto per fare i primi due nomi che mi vengono in mente). Dopo aver schiantato jobber su jobber e fatto diverse apparizioni nel main event siamo ora alla prova del nove: questo feud con Cena potrà dirci se si tratta del solito bestione da dare in pasto al portabandiera della federazione o se credono in lui davvero. Il fatto che abbia turnato lo vedo come un brutto segno. Il suo attacco a Cena poteva essere inteso come una semplice estensione della sua filosofia feed me more, un lanciare una sfida all’avversario più grande, invece il vederlo abbandonare il ring contro il rivale e lasciare che altri facciano il lavoro per lui mi fanno temere che possa d’ora in poi comportarsi da codardo. Sarebbe una scelta poco logica per chi si è sempre mostrato come un distruttore pronto a tutto.
Big E Langston. L’amicone di Ziggler a Wrestlemania si è limitato a fare in compitino nel match di coppia, troppo poco per valutarlo in positivo o in negativo. Il suo ruolo in questo momento è quello del più classico delle guardie del corpo, l’atleta muscoloso che interviene a favore del protetto. In questa posizione ne abbiamo visti passare molti e statisticamente sono solo pochi quelli che sono riusciti ad emergere. Da una parte pensando agli esempi recenti di personaggi simili al suo lo vedo meglio di gente come Jackson o Ryan, d’altra parte non scommetterei un euro nell’ipotizzare la sua presenza nella card di Wrestlemania 30. Il modo più classico per lanciarlo in singolo è quello in cui si ribella al suo boss; ma qualcuno ha davvero voglia di vedere un giorno una rivalità tra Langston e Ziggler? Non credo proprio.
Fandango. E’ la moda del momento, complice anche il pubblico del Raw post-Wrestlemania. Nel ppv più importante dell’anno non ha fatto schifo ma neanche impressionato; Jericho ha provato a spremere il meglio da lui ma non è stato abbastanza. Ho trovato inutile la sua vittoria: piuttosto che un trionfo per roll-up avrebbe avuto un maggior impatto una sua sconfitta, con lui tramortito che trova ancora la forza per sillabare il suo nome (cosa avvenuta a Raw). Personalmente apprezzo molto la sua gimmick, è divertente e particolare, per certi versi mi ricorda Vega di Street Fighter, ma è evidente che con un simile personaggio non possa puntare più in alto di un titolo Intercontinentale. Non c’è niente di male in questo, non tutti possono diventare main eventer, ma proprio per tal motivo far jobbare Jericho mi è sembrato uno spreco. Approfittando della moda del momento, rappresentata dalla sua theme song, ora credo la WWE stia ripetendo l’operazione-Ryder, ovvero spremere il personaggio del momento fino a che la Fandangomania non si sarà esaurita.
Ryback. Dopo un trio che continua a vincere abbiamo un singolo che seguita a perdere. Solo pochissimi prevedevano per mr “Feed Me More” un nuovo fallimento in ppv, eppure è accaduto. La qualità del match è stata quella che ci si aspettava, bassa, e d’altra parte sia lui che Henry sono statici sul ring, farli lottare insieme è stata una scelta infelice dal punto di vista dello spettacolo. Tutti volevano vederlo eseguire la Shell Shocked sul pachidermico avversario, lasciarglielo fare nel post match è stata davvero una scelta infelice. Da quello che abbiamo visto nel Raw post Wrestlemania hanno voluto usare questa serie di sconfitte come motivazione per il suo turn heel. Devo dire che ho apprezzato il promo in cui spiegava le ragioni dell’attacco a Cena, da un personaggio modimensionale simil-troglodita si è riusciti così a dargli più profondità, oltre che a creare delle giustificazioni con una parvenza di logica al suo turn, cosa rara in una WWE dove si può passare da buoni a cattivi e viceversa senza un motivo apparente (vedi Morrison e Christian giusto per fare i primi due nomi che mi vengono in mente). Dopo aver schiantato jobber su jobber e fatto diverse apparizioni nel main event siamo ora alla prova del nove: questo feud con Cena potrà dirci se si tratta del solito bestione da dare in pasto al portabandiera della federazione o se credono in lui davvero. Il fatto che abbia turnato lo vedo come un brutto segno. Il suo attacco a Cena poteva essere inteso come una semplice estensione della sua filosofia feed me more, un lanciare una sfida all’avversario più grande, invece il vederlo abbandonare il ring contro il rivale e lasciare che altri facciano il lavoro per lui mi fanno temere che possa d’ora in poi comportarsi da codardo. Sarebbe una scelta poco logica per chi si è sempre mostrato come un distruttore pronto a tutto.
Big E Langston. L’amicone di Ziggler a Wrestlemania si è limitato a fare in compitino nel match di coppia, troppo poco per valutarlo in positivo o in negativo. Il suo ruolo in questo momento è quello del più classico delle guardie del corpo, l’atleta muscoloso che interviene a favore del protetto. In questa posizione ne abbiamo visti passare molti e statisticamente sono solo pochi quelli che sono riusciti ad emergere. Da una parte pensando agli esempi recenti di personaggi simili al suo lo vedo meglio di gente come Jackson o Ryan, d’altra parte non scommetterei un euro nell’ipotizzare la sua presenza nella card di Wrestlemania 30. Il modo più classico per lanciarlo in singolo è quello in cui si ribella al suo boss; ma qualcuno ha davvero voglia di vedere un giorno una rivalità tra Langston e Ziggler? Non credo proprio.
Fandango. E’ la moda del momento, complice anche il pubblico del Raw post-Wrestlemania. Nel ppv più importante dell’anno non ha fatto schifo ma neanche impressionato; Jericho ha provato a spremere il meglio da lui ma non è stato abbastanza. Ho trovato inutile la sua vittoria: piuttosto che un trionfo per roll-up avrebbe avuto un maggior impatto una sua sconfitta, con lui tramortito che trova ancora la forza per sillabare il suo nome (cosa avvenuta a Raw). Personalmente apprezzo molto la sua gimmick, è divertente e particolare, per certi versi mi ricorda Vega di Street Fighter, ma è evidente che con un simile personaggio non possa puntare più in alto di un titolo Intercontinentale. Non c’è niente di male in questo, non tutti possono diventare main eventer, ma proprio per tal motivo far jobbare Jericho mi è sembrato uno spreco. Approfittando della moda del momento, rappresentata dalla sua theme song, ora credo la WWE stia ripetendo l’operazione-Ryder, ovvero spremere il personaggio del momento fino a che la Fandangomania non si sarà esaurita.
FONTE:ZONAWRESTLING.NET